IV Comm: accolta petizione Ferriera e trasmessa alla Giunta
(ACON) Trieste, 6 set - CMC - La IV Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Piero Camber (FI), ha accolto a
maggioranza e trasmesso alla Giunta regionale la petizione
sottoscritta da oltre 1200 cittadini, con la quale si impegna il
presidente della Regione - Commissario straordinario per il S.I.N
di Trieste - a mettere immediatamente in atto le procedure per la
dismissione dell'area a caldo della Ferriera di Servola e per la
sua riconversione in attività compatibili con il limitrofo
tessuto urbano, densamente antropizzato, stante le numerose e
continue esternalità negative causate dalla stessa,
insufficientemente mitigate dall'AIA in vigore e quotidianamente
evidenziate dalla popolazione.
L'organismo consiliare, alla presenza dell'assessore Fabio
Scoccimarro, aveva in precedenza audito la prima firmataria della
petizione, la presidente dell'associazione Nosmog Alda Sancin,
che ha relazionato sui disagi psicologico-sanitari ed economici
lamentati dai cittadini, ricordando le ragioni che hanno portato
alla presentazione della petizione.
Sulla Ferriera, l'assessore Scoccimarro ha ribadito l'obiettivo
della Giunta che è quello di giungere in accordo con la proprietà
e in tempi brevi alla chiusura dell'area a caldo, prevedendo la
contestuale riconversione d'utilizzo della stessa per garantire i
livelli occupazionali.
L'assessore ha quindi ricordato le nuove azioni condotte
dall'attuale Amministrazione regionale, tra cui spiccano le nuove
prescrizioni anti spolveramento con cui è stata integrata l'Aia,
Autorizzazione integrata ambientale, che se non ottemperate
potranno generare diffide. Parallela è la richiesta che le
riunioni nell'ambito della conferenza dei servizi si tengano a
cadenza più serrata, quindi mensile, nella capitale stessa e a
Trieste.
Scoccimarro ha poi comunicato alla Commissione di aver ricevuto
una comunicazione dal gruppo Arvedi, nella quale, senza mettere
in discussione la linea politica della Giunta, la proprietà dello
stabilimento ha precisato di operare con la legittimità propria
dell'iniziativa imprenditoriale, avvalorata dall'autorizzazione
integrata ambientale (AIA) le cui prescrizioni vengono
puntualmente ottemperate.
Nel corso del dibattito la consigliera Mariagrazia Santoro (Pd)
ha chiesto delucidazioni sull'ipotesi di governance che l'attuale
amministrazione regionale intende portare avanti richiedendo
chiarimenti anche sull'attività e i compiti del Commissario
straordinario.
Andrea Ussai (M5S) definendo "pavida" la politica sin qui
condotta sul tema, sia a livello comunale che regionale, ha
richiesto formalmente un'audizione con il presidente della
Regione per capire, in particolare, quali prospettive ci siano
sulla futura ricollocazione dei lavoratori anche in relazione
alla prospettata riconversione dell'area per finalità portuali.
Allargare le audizioni a più soggetti, tra i quali, il presidente
della Regione nella sua veste di Commissario, la proprietà,
l'Arpa e l'Azienda sanitaria è stata la richiesta avanzata da
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Diego Moretti (Pd), Nicola
Conficoni (Pd) e Tiziano Centis (Cittadini) che avevano auspicato
che questo passaggio avvenisse prima del pronunciamento
definitivo della Commissione sulla petizione.
Anche Massimo Moretuzzo (Patto Autonomia) ha richiesto un
incontro con il presidente della Giunta per capire quale sia il
percorso politico tracciato per giungere alla chiusura dell'area
a caldo dello stabilimento.
Nel corso del dibattito Stefano Turchet (Lega) ha evidenziato,
tra l'altro, anche il problema della bonifica dell'area che in
futuro potrebbe essere dismessa, mentre Claudio Giacomelli
(FdI/An) ha posto l'attenzione sulle problematiche di tipo legale
legate al tema, non escludendo la possibilità di ricorrere a una
consulenza specifica in materia di diritto ambientale e
comunitario che definisca il margine legale di manovra
dell'amministrazione regionale.
Di fronte alla complessità giuridica del tema, per Antonio
Calligaris (Lega), corretta è stata la decisione presa dalla
Commissione di affidare alla Giunta la petizione, così come per
Lorenzo Tosolini (Lega), per il quale il percorso avviato
dall'esecutivo è pienamente condivisibile.
(foto, immagini tv)