Cr: approvata mozione su flussi migratori in FVG; fine lavori (10)
(ACON) Trieste, 2 ott - CMC - Il Consiglio regionale, alla
presenza dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti, ha approvato
a larga maggioranza la mozione a firma dei consiglieri di Forza
Italia Piero Camber e Mara Piccin, sui flussi migratori nel
territorio del Friuli Venezia Giulia.
Trenta i voti favorevoli e un solo no, quello del consigliere
Furio Honsell (Open Sinistra FVG), che aveva proposto di compiere
ulteriori approfondimenti nella Commissione di competenza.
Diversi i punti nei quali si articola la richiesta di intervento,
illustrati dallo stesso Camber, che nel corso dell'esame in Aula,
ha accolto le proposte emendative suggerite dalla Giunta
regionale e dal MoVimento 5 Stelle.
Con le modifiche, la mozione impegna la Giunta regionale ad
attivarsi con i prefetti e il ministro degli Interni per fare
fronte adeguatamente ai flussi migratori, con le seguenti azioni:
- incremento del personale attualmente impegnato nell'operazione
"Strade sicure" con l'impiego dei militari del Reggimento
"Piemonte Cavalleria" al fine sia di potenziare in modo concreto
e significativo il pattugliamento della fascia confinaria, sia
liberando automezzi delle forze dell'ordine impegnati nel
presidio di obiettivi sensibili sul territorio, mezzi necessari
anche per il trasporto dei clandestini fermati;
- spostamento della Commissione territoriale per il
riconoscimento della protezione internazionale dall'attuale sede
ubicata nella Prefettura di Trieste in altro sito di proprietà e
gestione pubblica per evitare situazioni già verificatesi sia a
Trieste che a Gorizia;
- rafforzamento, nonché estensione, del progetto "1000 occhi
sulla città" che promuove la collaborazione tra le forze di
polizia (compresa quella locale) e gli istituti di vigilanza;
- verifiche puntuali dell'attuazione dei capitolati d'appalto,
tra le Prefetture e i soggetti aggiudicatari del servizio di
accoglienza dei richiedenti asilo ed in particolare:
installazione di sistemi di rilevazione automatica all'interno di
ogni struttura, così da verificare l'effettiva presenza dei
richiedenti asilo, nonché verifiche "a sorpresa" da parte della
Prefettura al fine di rilevare la veritiera presenza, in
particolare notturna, degli ospiti;
- richiesta ai gestori dell'appalto di accoglienza dei
richiedenti asilo di segnalare alla Prefettura le assenze
superiori a 24 ore (e non 72 come attualmente avviene),
regolamentando altresì nelle proprie strutture gli orari di
accesso e di uscita;
- puntuale assistenza sanitaria e prevenzione delle malattie
infettive anche tramite le vaccinazioni. La conclamata presenza
di cimici in più alloggi è indicativa della scarsa igiene in
alcune persone assistite, con conseguenti rischi sanitari a
carico di tutta la cittadinanza (si pensi solo al contatto fisico
sui mezzi pubblici);
- obbligo di frequenza, certificata, ai corsi organizzati e
pagati con denaro pubblico, ad iniziare da quelli basilari di
lingua italiana;
- intervento presso la vicina Repubblica di Slovenia per fermare
la sempre più probabile apertura di un nuovo centro di
accoglienza a ridosso del confine, porta d'accesso al nostro
territorio.
I lavori odierni si sono così conclusi. Riprenderanno domani
mattina alle ore 10.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
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