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Cr: inaugurata la mostra "Paul Scheuermeier - Friuli e Istria 1922"

03.10.2018
16:21
(ACON) Trieste, 3 ott - MPB - Ha aperto i battenti in Consiglio regionale la mostra fotografica "Paul Scheuermeier - Friuli e Istria 1922; la vita dei contadini e dei pescatori", 150 immagini dello straordinario viaggio compiuto in questi territori a nord est quando l'Istria era italiana, dal linguista svizzero come ricercatore di parole dialettali per contribuire alla costruzione dell'Atlante linguistico dell'Italia e della Svizzera meridionale (AIS).

A inaugurare l'esposizione nella pausa dei lavori d'Aula, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin assieme all'assessore alla cultura Tiziana Gibelli e a numerosi consiglieri e assessori, con gli interventi del presidente del CRAF Enrico Sarcinelli e del vicepresidente del Centro spilimberghese di ricerca e archiviazione della fotografia Gianfranco Ellero, curatore della mostra e del catalogo che la documenta fedelmente.

Delle fotografie che tapezzano le pareti dei "passi perduti", i corridoi e gli spazi adiacenti l'Aula consiliare, 57 non erano mai state esposte. La mostra è dunque anche in questi termini un evento che dà conto di quell'impresa eroica concepita un secolo fa con la formidabile intuizione - ha sottolineato Zanin - di mettere al riparo dai rischi dell'omologazione e della massificazione espressiva i dialetti, bene prezioso della civiltà europea. Il Consiglio regionale testimonia anche in questo modo l'attenzione che pone ai temi legati all'inestimabile patrimonio culturale, storico e sociale rappresentato dalle identità linguistiche che sono uno dei fondamenti della specialità istituzionale, e offre ai cittadini del Friuli Venezia Giulia l'opportunità di avvicinarsi a documenti che parlano della storia e della vita di questa terra, entrando in una sede istituzionale che è sì il luogo in cui si costruiscono le leggi per la comunità regionale ma che è anche la sede che la rappresenta nella sua interezza.

Queste foto non sono il frutto di un reportage o un modo di salvare ricordi, e non è importante la loro qualità in senso stretto perchè sono eccezionali sotto il profilo etnografico; sono strumenti necessari all'autore per rendere chiara la corrispondenza audio-video fra parola e oggetto - ha sottolineato Ellero spiegando le modalità di costruzione dell'archivio linguistico che è in sostanza l'archivio delle risposte che un "raccoglitore" ottiene interrogando gli "informatori" delle località prescelte sulla base di determinati criteri. Il lavoro di raccolta e di trascrizione diventava per il raccoglitore una straordinaria avventura che lo costringeva a continue dilatazioni della sua cultura etnografica. Lo stesso Scheuermeier parlando di sè ebbe a dire che all'inizio non era nè folklorista, ne etnofgrafo, nè fotografo, ma che partito linguista era tornato folklorista perchè la necessità di studiare la lingua del popolo - spiegò - lo aveva messo dentro la vita di questo e in mezzo alle sue cose.

Le foto parlano di questo e di questa grande avventura intellettuale ed umana che Scheuermeier visse complessivamente dal 1919 al 1925, anni durante i quali scattò 3999 immagini trascrivendo puntualmente le didascalie, tenendo un diario e una fitta corrispondenza con l'Università per cui lavorava. I suoi passi si intersecarono proprio a Trieste con quelli di Ugo Pellis, presidente della Società Filologica Friulana e anch'egli futuro raccoglitore dell'Atlante Linguistico Italiano nato nel 1924 proprio su iniziativa della Filologica, autore a sua volta di un monumentale repertorio fotografico di 7.156 pezzi.

Questa mostra per il CRAF - ha infine sottolineato il presidente Sarcinelli - è una occasione per confermare in una sede così prestigiosa l'impegno a essere sempre più un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio fotografico.

La mostra resterà aperta fino al 4 novembre, dal lunedì al giovedì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; il venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Apertura straordinaria anche il sabato mattina.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



Il presidente del Consiglio Piero Mauro Zanin inaugura la mostra "Paul Scheuermeier - Friuli e Istria 1922; la vita dei contadini e dei pescatori"
Inaugurazione della mostra "Paul Scheuermeier - Friuli e Istria 1922; la vita dei contadini e dei pescatori"