Cr: inaugurata la mostra "Paul Scheuermeier - Friuli e Istria 1922"
(ACON) Trieste, 3 ott - MPB - Ha aperto i battenti in Consiglio
regionale la mostra fotografica "Paul Scheuermeier - Friuli e
Istria 1922; la vita dei contadini e dei pescatori", 150 immagini
dello straordinario viaggio compiuto in questi territori a nord
est quando l'Istria era italiana, dal linguista svizzero come
ricercatore di parole dialettali per contribuire alla costruzione
dell'Atlante linguistico dell'Italia e della Svizzera meridionale
(AIS).
A inaugurare l'esposizione nella pausa dei lavori d'Aula, il
presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin assieme
all'assessore alla cultura Tiziana Gibelli e a numerosi
consiglieri e assessori, con gli interventi del presidente del
CRAF Enrico Sarcinelli e del vicepresidente del Centro
spilimberghese di ricerca e archiviazione della fotografia
Gianfranco Ellero, curatore della mostra e del catalogo che la
documenta fedelmente.
Delle fotografie che tapezzano le pareti dei "passi perduti", i
corridoi e gli spazi adiacenti l'Aula consiliare, 57 non erano
mai state esposte. La mostra è dunque anche in questi termini un
evento che dà conto di quell'impresa eroica concepita un secolo
fa con la formidabile intuizione - ha sottolineato Zanin - di
mettere al riparo dai rischi dell'omologazione e della
massificazione espressiva i dialetti, bene prezioso della civiltà
europea. Il Consiglio regionale testimonia anche in questo modo
l'attenzione che pone ai temi legati all'inestimabile patrimonio
culturale, storico e sociale rappresentato dalle identità
linguistiche che sono uno dei fondamenti della specialità
istituzionale, e offre ai cittadini del Friuli Venezia Giulia
l'opportunità di avvicinarsi a documenti che parlano della storia
e della vita di questa terra, entrando in una sede istituzionale
che è sì il luogo in cui si costruiscono le leggi per la comunità
regionale ma che è anche la sede che la rappresenta nella sua
interezza.
Queste foto non sono il frutto di un reportage o un modo di
salvare ricordi, e non è importante la loro qualità in senso
stretto perchè sono eccezionali sotto il profilo etnografico;
sono strumenti necessari all'autore per rendere chiara la
corrispondenza audio-video fra parola e oggetto - ha sottolineato
Ellero spiegando le modalità di costruzione dell'archivio
linguistico che è in sostanza l'archivio delle risposte che un
"raccoglitore" ottiene interrogando gli "informatori" delle
località prescelte sulla base di determinati criteri. Il lavoro
di raccolta e di trascrizione diventava per il raccoglitore una
straordinaria avventura che lo costringeva a continue dilatazioni
della sua cultura etnografica. Lo stesso Scheuermeier parlando di
sè ebbe a dire che all'inizio non era nè folklorista, ne
etnofgrafo, nè fotografo, ma che partito linguista era tornato
folklorista perchè la necessità di studiare la lingua del popolo
- spiegò - lo aveva messo dentro la vita di questo e in mezzo
alle sue cose.
Le foto parlano di questo e di questa grande avventura
intellettuale ed umana che Scheuermeier visse complessivamente
dal 1919 al 1925, anni durante i quali scattò 3999 immagini
trascrivendo puntualmente le didascalie, tenendo un diario e una
fitta corrispondenza con l'Università per cui lavorava. I suoi
passi si intersecarono proprio a Trieste con quelli di Ugo
Pellis, presidente della Società Filologica Friulana e anch'egli
futuro raccoglitore dell'Atlante Linguistico Italiano nato nel
1924 proprio su iniziativa della Filologica, autore a sua volta
di un monumentale repertorio fotografico di 7.156 pezzi.
Questa mostra per il CRAF - ha infine sottolineato il presidente
Sarcinelli - è una occasione per confermare in una sede così
prestigiosa l'impegno a essere sempre più un punto di riferimento
per la valorizzazione del patrimonio fotografico.
La mostra resterà aperta fino al 4 novembre, dal lunedì al
giovedì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; il
venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Apertura straordinaria anche il
sabato mattina.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)