Lega: Ghersinich e Lippolis, favorevoli revoca onorificenza Tito
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/CMC - "Da figlio di esule e da
triestino voterò a favore della mozione che chiede alla giunta di
attivarsi nel confronti del Governo per la revoca
dell'onorificenza a Tito".
È quanto dichiarato in Aula dal consigliere della Lega Giuseppe
Ghersinich, che ha aggiunto: "le vicende storiche della nostra
terra a partire dal primo conflitto mondiale - prosegue - sono
quanto mai complesse e necessiterebbero spesso di un
approfondimento più che da parte della politica, da parte del
mondo accademico.
"La mozione - ha ricordato Ghersinich- tocca personalmente le
vicende della mia famiglia che si è trovata a dover patire le
conseguenze di quanto deciso sui tavoli di coloro i quali hanno
deciso la storia dei popoli. Mio padre, dopo aver servito la
regia marina, rischiando più volte l'affondamento fu, a seguito
dell'armistizio dell'8 settembre, catturato dalle forze armate
tedesche e deportato da Dachau. A guerra finita ritornò nella sua
natia Istria, divenuta parte della Jugoslavia, ritrovandosi
straniero in una terra che solo fino a poco tempo prima aveva
chiamato casa. Il tentativo di superare il confine per tornare in
Italia gli costò l'incarceramento a Zagabria.
"Per ben tre anni rimase prigioniero in Jugoslavia, fino a quando
non riuscì a tornare nel nostro paese e, dopo tante tribolazioni,
ebbe un'esistenza serena e libera. I torti e le ingiustizie
subite - ha concluso l'esponente della maggioranza- non possono
essere cancellati in alcun modo, essi rimangono scolpiti nelle
memorie di chi si è trovato vittima delle ideologie nefaste che
hanno condotto il continente Europeo sull'orlo del baratro nel
secolo scorso.
Favorevole alla mozione anche il consigliere della Lega Antonio
Lippolis: "le motivazioni per l'ottenimento dell'onorificenza di
Cavaliere della Repubblica non si possono ritrovare in un
dittatore come Tito. Nel 2018 - commenta il consigliere della
Lega - è arrivato il momento di rivedere la storia".