Cr: pdl Garante regionale, relatore di maggioranza Slokar (4)
(ACON) Trieste, 4 ott - RCM - Il focus della riforma del
Garante regionale dei diritti della persona - ha detto all'Aula
il secondo relatore di maggioranza, Danilo Slokar (Lega) - è
rappresentato dall'istituzione del Garante regionale quale organo
monocratico.
Al comma 1 dell'articolo 8 - ha aggiunto Slokar - si evince
l'intenzione di integrare l'elenco delle funzioni, in modo da
consentire al Garante dei diritti della persona di redigere
convenzioni, d'intesa con il presidente del Tribunale per i
minorenni territorialmente competente, per agevolare la nomina di
tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, minori che
rappresentano un problema non da poco per l'area Giuliana.
Il fine della riforma è attribuire al Garante poteri per tutelare
le persone più deboli e in difficoltà, valorizzandone quindi il
ruolo di garanzia. L'ottica che ha ispirato questa iniziativa di
legge si prefigge di potenziare l'operatività del Garante in un
contesto di maggior laicità, trasparenza, assenza di
pregiudiziali politiche. Crediamo - ha riaffermato l'esponente
leghista - che concentrare in un'unica figura (rispetto alle 3
attuali) le funzioni di garanzia, oltre agli aspetti di
razionalizzazione e risparmio per la pubblica amministrazione,
possa significare miglior efficacia e univocità di azione
nell'interesse dei soggetti deboli che vogliamo aiutare.
(foto su wwww.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)