Lega: Tosolini, con pdl n. 26 Piani regolatori più chiari per tutti
(ACON) Trieste, 25 ott - COM/RCM - "Il Friuli Venezia Giulia
muove un deciso passo in avanti in materia di varianti
urbanistiche di livello comunale, intendendo superare la
farraginosa legge regionale 21/2015 e rendendo più chiare e
veloci le procedure per modificare i Piani regolatori".
E' il commento del consigliere regionale della Lega Lorenzo
Tosolini in merito alla proposta di legge n. 26 che indica misure
urgenti per il recupero della competitività regionale, depositata
dal Gruppo.
"Grazie a questa misura, sarà possibile accorpare in un testo
unico tutte le disposizioni urbanistiche in tema di varianti ai
Piani regolatori generali comunali (Prgc) e attuare concretamente
il principio di divieto di consumo di nuovo suolo. Non sarà più
consentito - spiega l'esponente della Lega - ridurre zone
agricole o di tutela ambientale, ovvero aumentare le zone
commerciali ma, ad esempio, se si volesse costruire la propria
residenza sottraendo pari superficie edificabile alle aree
commerciali, si potrà richiederlo al Comune bypassando la Regione.
"La proposta prevede una forte semplificazione delle norme
transitorie per la formazione di strumenti urbanistici generali
comunali, con particolare riferimento alle disposizioni in
materia di insediamenti produttivi e commerciali. Sempre in virtù
del divieto di consumo di nuovo suolo inedificato, in caso di
nuovi insediamenti industriali dovrà essere dimostrata l'assenza
di economicità o l'impossibilità funzionale di insediamento nelle
zone esistenti.
"Mentre per gli insediamenti commerciali - conclude Tosolini -,
non solo dovranno essere prima occupate tutte le aree esistenti,
ma non si potranno aprire nuovi esercizi di media e grande
struttura se non pienamente compatibili con l'ambiente".