Cr: iniziative per il 3 novembre con "l'inizio della pace"
(ACON) Udine, 26 ott - MPB - Nell'itinerario della prima guerra
mondiale, la località di Paradiso, in Comune di Pocenia, e il
vicino Comune di Castions di Strada sono luoghi simbolo perché
teatro dell'ultimo fatto d'armi della Grande Guerra, dove caddero
gli ultimi soldati italiani, il 4 novembre 1918 pochi minuti
prima dell'entrata in vigore dell'armistizio firmato il giorno
prima a Padova. Quel giorno, i bersaglieri e i cavalleggeri
dell'Aquila passarono il fiume Tagliamento, giungendo fino ad
Ariis di Rivignano e inseguendo il nemico fino alla borgata di
Paradiso, dove nell'ultima battaglia persero la vita 9 soldasti
italiani e 14 austroungarici.
E' qui, al monumento del bersagliere ciclista di Paradiso di
Pocenia eretto per ricordare gli ultimi caduti italiani, che il 3
novembre si celebrerà "l'inizio della pace" con una cerimonia la
cui organizzazione ha coinvolto le amministrazioni comunali dei
territori legati alla vicenda e lo Stato Maggiore dell'Esercito.
Il programma è stato illustrato oggi a Udine, nella sede della
Regione, in una conferenza stampa presieduta dal presidente del
Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, alla quale hanno preso
parte il generale Bruno Morace, comandante del Comando Militare
Esercito del Friuli Venezia Giulia, i sindaci di Pocenia Sirio
Gigante e di Castions di Strada Roberto Gorza e il vicesindaco di
Rivignano Mattiussi con l'assessore d'Orlando.
A sottolineare la ricchezza dei contributi e la partecipazione
corale di istituzioni e forze locali nel costruire un programma
di iniziative e manifestazioni che va anche al di là della
giornata storica, la presenza oggi anche del presidente del Corpo
bandistico di Castion, Daniele Durì, del direttore del Coro dei
ragazzi della scuola secondaria di questo Comune, Giuseppe
Tirelli, e Paolo Strazzolini, coautore con Claudio Zanier di un
volume dedicato all'episodio di Paradiso a cent'anni
dall'avvenimento, che sarà pubblicato prossimamente con il
sostegno della Regione, con l'obiettivo di offrire un contributo
scientifico e un'opportunità di riflessione morale.
Una iniziativa importante, voluta da amministrazioni ed esercito
per dare a questa memoria il valore di spartiacque tra la guerra
e la pace, arricchendo di spunti di riflessione e di ulteriori
testimonianze un appuntamento molto sentito dalle comunità locali
- ha detto Zanin, sottolineando l'impegno e la volontà del
Consiglio regionale a stringere un rapporto sempre più forte con
il territorio e tutte le istituzioni che vi operano, militari e
civili, con un'attenzione speciale ai Comuni. Il presidente ha
anche espresso particolare apprezzamento per il coinvolgimento
delle scuole nei vari momenti della manifestazione, per una
commemorazione non solo rivolta al passato e al ricordo, ma
proiettata al futuro e alla possibilità di trarre insegnamento da
quanto successo.
Per noi di Castions - ha aggiunto il sindaco Gorza - il monumento
di Paradiso che fu il primo ufficiale in ricordo dei caduti della
Grande Guerra in Italia, inaugurato nell'aprile del 1919 dal Duca
d'Aosta Emanuele Filiberto, rappresenta un monito per la pace e
un segnale per le nuove generazioni. Per questo celebriamo il
centenario con il libro dedicato all'evento, un'opera che nasce
dal territorio e che alla nostra gente è indirizzato, e con una
medaglia coniata in cento pezzi che saranno dati in onore dei
caduti ai loro parenti, la prima in ricordo del tenente Augusto
Piersanti di Norcia che fu l'ultimo caduto. Sulla medaglia la
stessa scritta del libro: "Prima che squillino le prime trombe di
pace", citazione tratta da un'ordine, che ricorda anche come non
ci fossero più campane per suonare, perché tutte a suo tempo
requisite e fuse.
Abbiamo voluto condividere la celebrazione con i territori vicini
dai quali quel giorno giunsero i soldati per l'ultima battaglia
per conquistare più terra possibile primo dello scoccare
dell'armistizio - ha detto a sua volta il sindaco di Pocenia
Gigante, a cui hanno fatto eco i rappresentanti di Rivignano-Teor
ricordando anche le molte iniziative che saranno messe in campo
in quel comune anche per richiamare il valore della pace e
dell'amor patrio.
A illustrare nel dettaglio il programma, il gen. Morace che ha
ricordato le ultime fasi della guerra e il ruolo di questi ultimi
eroi, in particolare la figura del bersagliere ciclista, il
tenente Alberto Riva di Villasanta da Cagliari, medaglia d'oro
per quell'evento, ragazzo del '99, unico figlio sepolto a
Redipuglia con il padre caduto nel 1915.
Dopo lo schieramento dei reparti, sabato 3 novembre alle 14.00,
ci sarà l'omaggio ai caduti italiani e austro-ungarici, con lo
scoprimento dei cippi a loro dedicati e una introduzione storica.
La parte più evocativa sarà la carica a cavallo svolta dai
Lanceri di Montebello che, indossando l'uniforme della prima
guerra mondiale, caricheranno alla stessa ora di cent'anni fa
rievocando l'eroismo di quei prodi. Ad accompagnare i vari
passaggi, la Banda e il Coro degli studenti di Castions di
Strada. La manifestazione si concluderà con l'ammaina bandiera
alle 15.40.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)