Cr: pres. Zanin a 8a partnership fra musei europei del caffè
(ACON) Trieste, 26 ott - RCM - "Si fa presto a dire: "Un caffè,
grazie", ma non a Trieste, perché qui il caffè è insieme passato,
presente e futuro della città certo, ma anche della regione
intera. Non a caso il capoluogo giuliano, Punto Franco dal 1719
grazie a Carlo VI d'Asburgo, è diventato il primo porto di
riferimento per il commercio del caffè. E oggi l'attività
caffeicola cittadina è rappresentata da cinque aziende
importatrici e grossiste, una decina di case di spedizione
specializzate in caffè, una ventina di torrefazioni, uno dei
pochi impianti di decaffeinizzazione presenti in Italia, il primo
impianto moderno per la lavorazione del caffè, laboratori di
analisi e di ricerca, nonché scuole di formazione per
professionisti e appassionati e non ultima l'università del
caffè".
A dirlo, il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro
Zanin, lieto ospite - da estimatore della tazzina - della
presentazione del partenariato fra il Museo del caffè di Trieste
e Grootmoeders Koffie, piccola realtà belga con uno spazio
espositivo sul caffè.
L'evento rientra nel contesto della manifestazione TriestEspresso
Expo, presso la centrale idrodinamica del Porto vecchio di
Trieste, e la sua valenza è stata sottolineata dal presidente
Zanin che ha esortato l'associazione Museo del caffè a proseguire
nel lavoro di collegamento, in un unico grande network, dei musei
europei del caffè.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)