FdI/An: Basso, a PN un Centro per i disturbi alimentari dei giovani
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/RCM - Interrogazione di FdI/An in
Consiglio regionale alla Giunta Fedriga sui tempi di
realizzazione di un Centro diurno per i disturbi alimentari e
della psicopatologia dell'adolescenza, da creare negli spazi
adiacenti al reparto di pediatria dell'ospedale di Pordenone. Nel
documento, si fa riferimento a un accordo sottoscritto già nel
2017 tra Azienda sanitaria 5, servizio di neuropsichiatria
infantile e associazioni Adao e La Fenice, che prevedeva appunto
l'apertura a Pordenone di tale Centro.
"È un dato di fatto - scrive Alessandro Basso - che i disturbi
del comportamento alimentare siano patologie che colpiscono in
maniera crescente la popolazione, in particolar modo giovane,
incidendo su più di tre milioni e mezzo di persone, con 8.500
nuovi casi all'anno. Il loro trattamento presuppone una rete di
intervento completa in tutti i vari livelli di assistenza, in
grado di garantire un percorso di cura appropriato, in cui
collaborino sistematicamente figure professionali diverse
(internisti, nutrizionisti, psichiatri, psicologi clinici,
dietisti) privilegiando, senza mai escludere l'altro, il versante
somatico o psichico a seconda delle fasi della malattia e
consentendo una continuità delle cure nel passaggio da un livello
assistenziale a un altro.
"Di dicembre 2017 - rammenta l'esponente di centrodestra - la
notizia di un finanziamento regionale per la realizzazione di un
Centro diurno, quale iniziativa di virtuosa collaborazione tra i
diversi servizi, superando la settorialità delle competenze e
andando a rompere le barriere tra l'ospedale e il territorio, a
testimoniare l'attenzione ai bisogni dei soggetti, al
coinvolgimento dei familiari e riconoscendo - punto a nostro
avviso importante e fondamentale nell'ottica territoriale di una
rete sanitaria - tale Centro per i disturbi alimentari
dell'Azienda per l'assistenza sanitaria n. 5, un punto di
riferimento regionale per qualità e capacità di stimolo.
"Abbiamo appreso con spaesamento - commenta ancora il consigliere
di maggioranza - che il 16 ottobre scorso è stato inaugurato il
primo Centro diurno per i disturbi del comportamento alimentare
in Friuli Venezia Giulia presso l'ospedale San Polo di
Monfalcone, dopo che la Regione, nel 2017, ha approvato le linee
guida per la definizione del percorso terapeutico e assistenziale
sui Dca, mentre alla data odierna l'apertura annunciata del
Centro su Pordenone non è stata ancora realizzata e i locali da
adibire a tale servizio risultano in condizione di non utilizzo e
necessitano di sistemazioni organizzative e gestionali.
"Abbiamo ritenuto dovuta e prioritaria, quindi - conclude Basso
-, un'interrogazione da sottoporre alla Giunta regionale per
capire l'indirizzo che da oggi in poi intende adottare circa il
futuro di questo progetto, confidando in una realizzazione
collaborativa a beneficio dei nostri cittadini e del
rafforzamento dell'investimento qualitativo sulla sanità locale e
regionale".