Cr: accolta mozione contratti pubblici occasione per la Regione (1)
(ACON) Trieste, 4 dic - RCM - Una mozione che ha messo
d'accordo tutti, la numero 17 presentata all'Aula da Massimo
Moretuzzo e Giampaolo Bidoli di Patto per l'Autonomia, ma anche
Mara Piccin di Forza Italia, a cui in seguito si è aggiunta
Mariagrazia Santoro del Pd, e poi riformulata negli impegni alla
Giunta regionale con due emendamenti a firma trasversale: è
questo il provvedimento la cui trattazione ha aperto i lavori
odierni del Consiglio regionale.
Ampliata nel titolo, che da "Lavori pubblici: occasione per la
Regione" diventa "Contratti pubblici: occasione per la Regione"
perché - come ha spiegato il primo firmatario dell'emendamento
modificativo, il leghista Mauro Bordin - la questione non va
limitata al lavoro, ma riguarda anche forniture e servizi, la
mozione chiede alla Giunta l'impegno di attivarsi affinché, tra
le priorità della Commissione paritetica di prossima nomina, sia
inserita l'elaborazione di una norma di attuazione che consenta
alla Regione Friuli Venezia Giulia di adottare una propria
disciplina organica in tema di contratti pubblici di interesse
regionale, comprensiva anche di interventi promozionali per le
imprese locali. Secondo impegno, attivarsi per regolare alcuni
aspetti dei lavori pubblici attraverso le direttive vincolanti
emanate ai sensi dell'articolo 24 della legge regionale 13/2014
quanto a misure di semplificazione in materia
urbanistico-edilizia, lavori pubblici, edilizia scolastica e
residenziale pubblica.
Le considerazioni dei proponenti erano partite dal fatto che tali
direttive non sempre sono state applicate dalle stazioni
appaltanti, anche a causa di dubbi sulla loro qualificazione
giuridica. I presentatori della mozione ritengono, allora, che
dovrebbero essere perseguiti obiettivi di maggiore efficienza e
semplificazione, a favore tanto delle stazioni appaltanti quanto
delle imprese. E hanno fatto presente che, all'articolo 4 dello
Statuto speciale della nostra Regione, tra le potestà legislative
in capo ad essa sono specificatamente ricompresi anche i lavori
pubblici di interesse locale e regionale.
Favorevole al documento, l'assessore Graziano Pizzimenti, da cui
si è appreso che la Giunta regionale accoglieva con interesse la
mozione in quanto sollecitata spesso da imprenditori e ditte che,
quotidianamente, si attivano per poter partecipare alle gare
pubbliche senza, però, riuscirci causa leggi farraginose,
direttive che non semplificano. Dobbiamo osare, non solo usare,
le nostre prerogative statutarie - ha detto Pizzimenti -. Stiamo
preparando una legge che va nella stessa direzione di questa
mozione, che confidiamo sarà chiara per noi ma soprattutto per
chi dovrà applicarla.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)