Lega: Spagnolo, Tagliamento, promuovere stategie comuni tra FVG e Veneto
(ACON) Trieste, 4 dic - COM/MPB - Promuovere un lavoro di
squadra per rafforzare, nell'ambito delle rispettive politiche
regionali, i propri territori di competenza, ovvero il latisanese
e il portogruarese, affrontando le diverse problematiche delle
due aree.
Con questo spirito e questo obiettivo si sono incontrati
Maddalena Spagnolo, consigliere regionale della Lega del Friuli
Venezia Giulia e Fabiano Barbisan consigliere regionale della
Lega del Veneto, per una collaborazione comune al fine di
affrontare le molteplici problematiche che riguardano le due aree
divise unicamente dal fiume Tagliamento.
E' proprio la situazione che riguarda il Tagliamento quella che
Spagnolo e il collega veneto stanno ora seguendo con particolare
attenzione, ancor più dopo il maltempo che ha interessato le due
regioni a fine ottobre scorso e che, fortunatamente, non ha
creato, relativamente al fiume, quei problemi di cui si temeva
nei comuni di entrambe le sponde.
"Questa volta siamo in effetti fortunati, ma dobbiamo tenere alta
l'attenzione rispetto al basso corso del fiume e far sì che
vengano attuati quegli interventi necessari per dare garanzie
certe alle comunità - spiegano i due consiglieri ritenendo che
l'omogeneità politica delle due regioni possa facilitare un
concreto dialogo costruttivo anche su questo versante per
garantire a valle sicurezza e tranquillità e, contemporaneamente,
far sì che vengano finalmente eseguite le opere di laminazione
delle piene a monte del fiume, che sono da tempo assolutamente
indispensabili.
"Effettivamente - commenta Spagnolo - la prosecuzione delle opere
di messa in sicurezza del basso corso del Tagliamento sono quanto
mai necessarie, ma è chiaro che non sono sufficienti in quanto
sono più che mai importanti gli interventi anche nel medio e alto
corso del fiume, per i quali ritengo che le due regioni possano
agire, come del resto già stanno facendo, affinché si superino
quelle difficoltà che hanno in qualche modo ostacolato le opere
utili a prevenire quelle situazioni che hanno creato, anche in
questa circostanza, momenti di angoscia e di preoccupazione".
Chiaro il riferimento a quello che rappresenta, di fatto, il
problema principale ovvero la necessità di interventi a monte,
nell'area di Pinzano, dove si sarebbe dovuta realizzare già una
diga in grado di gestire il deflusso dell'acqua del Tagliamento,
nei cui confronti le comunità di quell'area hanno espresso sempre
la loro contrarietà.
"Operare in comune accordo consentirebbe di dare risposte agli
operatori che hanno in programma degli investimenti lungo l'asta
del fiume che sono utili per l'economia turistica sia di Lignano
che di Bibione.
"Garantiremo - è la sottolineatura finale - il nostro apporto al
tavolo che già è stato attivato per far fronte alle problematiche
del Tagliamento, di concerto, ovviamente, con coloro che ne fanno
parte, principalmente i rappresentanti delle due giunte
regionali. Tutto questo, naturalmente, anche in stretta
collaborazione con i comuni che di certo non intendiamo
assolutamente bypassare".