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Lega: Bordin, la sanità a Latisana e Palmanova ritornerà friulana

05.12.2018
17:24
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/MPB - "La Sanità è uno dei settori del Friuli Venezia Giulia che presenta le maggiori criticità. Durante i confronti con i cittadini, gli operatori e le associazioni interessate ci è stata palesata una situazione di grande difficoltà e il livello del servizio sanitario è percepito negativamente dagli utenti, a cui si aggiunge l'insoddisfazione per la disomogeneità territoriale".

Lo dice il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, durante la discussione in Aula sul disegno di legge n.27 che ridefinisce l'assetto istituzionale ed organizzativo del Servizio Sanitario regionale. "La riforma ha come obiettivo finale - commenta Bordin - dare risposte certe ai cittadini, risolvere la carenza del personale e riportare la qualità ai servizi. Siamo chiamati a decidere e quindi a legiferare proprio alla luce di tutte queste criticità e a ricercare i correttivi necessari. Guardiamo agli interessi dei cittadini, assumendo le decisioni alla luce di questo percorso di ascolto e confronto che questa maggioranza ha sempre ritenuto prioritario. Non abbiamo stravolto nulla, ma siamo intervenuti con decisione su criticità che sono sotto gli occhi di tutti.

"Siamo stati chiamati a rivedere i confini delle aziende sanitarie. Le realtà di Latisana e di Palmanova - aggiunge Bordin - fanno parte di un ragionamento sul territorio della provincia friulana e fanno riferimento a Udine proprio come il Friuli vuole e non certo a Monfalcone e Gorizia come avviene oggi, pur tenendo conto del territorio ampio e di tutte le sue peculiarità. "La sfida - continua l'esponente della maggioranza - è certamente quella di promuovere la massima specializzazione negli ospedali Hub garantendo dignità agli ospedali del territorio che devono essere in grado di dare risposte concrete ai cittadini. Gorizia e Monfalcone avranno i giusti spazi di autonomia e operatività rispetto a Trieste, razionalizzando le risorse. "Oggi stiamo costruendo l'architettura della riforma e nei prossimi mesi saremo impegnati nelle scelte che dovranno ridare efficienza al sistema. I costi della sanità sono pari a 2 miliardi e 700mila euro e negli ultimi anni sono lievitati in modo importante, quasi intono al 10%. L'azienda zero avrà anche lo scopo - conclude Bordin - di controllare i costi strutturali così da razionalizzarli e orientarli per ottenere maggiori risorse a servizio del cittadino".



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)