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Comitato Regioni: Iacop, approvato parere allargamento Ue

06.12.2018
17:32
(ACON) Trieste, 6 dic - COM/RCM - "La prospettiva di aderire all'Unione europea sta portando cambiamenti positivi e importanti agli aspiranti Stati membri - in particolare nei Balcani occidentali -, anche se troppo lentamente e solo in alcuni punti".

Lo afferma il relatore del pacchetto riguardante l'allargamento all'Unione europea ai Balcani occidentali e alla Turchia, il consigliere regionale Franco Iacop membro del Comitato delle Regioni per il Friuli Venezia Giulia.

"È necessario un cambiamento più rapido, più ampio e più profondo per i cittadini che dovrebbero essere i beneficiari finali dell'intero processo. Al Comitato delle Regioni - continua Iacop - siamo pienamente consapevoli che il prossimo allargamento potrebbe essere appena tra sei anni (2025) e che un'attenzione inadeguata viene ancora rivolta a due livelli di governo locali e regionali e che tuttavia interessano i due terzi della legislazione europea.

"I Paesi candidati e quelli potenziali sono sempre più consci che il governo locale e regionale sarà responsabile dell'attuazione di molti cambiamenti richiesti dall'appartenenza al club europeo. Tuttavia, ad esempio, non vi è un capitolo specifico nei colloqui di adesione che affronti il processo di decentramento, l'Ue ha disattivato alcuni preziosi programmi utilizzati in precedenti allargamenti e gli stati nella regione potrebbero decentralizzare alcune responsabilità ma non stanno decentralizzando abbastanza i finanziamenti.

"La preoccupazione sull'inquinamento atmosferico è diffusa tra i membri presenti e futuri dell'Unione, la gestione dei rifiuti risulta essere problema prioritario per quasi tutte le città - fa repsente il consigliere -, mentre il turismo è una delle principali fonti di speranza economica per molte Regioni. Questi sono esempi di questioni reali che riguardano la vita quotidiana delle persone e in cui le autorità locali e regionali hanno un ruolo fondamentale da svolgere. L'esperienza dimostra che i cittadini giudicheranno l'utilità di aderire all'Ue con progressi in tali settori, quindi è fondamentale che l'Unione europea, per senso pratico e politico, inizi a lavorare a stretto contatto con i politici locali e regionali ben prima che i loro Paesi aderiscano ad essa.

"Il parere oggi approvato dal Comitato delle Regioni - conclude Iacop -, oltre a valutare positivamente i progressi verso l'adesione all'Ue effettuati dai singoli Paesi, dal punto di vista della governance locale e regionale, stabilisce chiaramente un punto imprescindibile e non derogabile per l'allargamento a questi nuovi Paesi che si affacciano al Mediterraneo. Al centro di tutto il processo di allargamento non può che esserci il tema dello lo Stato di diritto, la giustizia, i diritti fondamentali, il rispetto e la protezione delle minoranze, tutti argomenti non solo formali ma che devono essere considerati identitari di chi vuole far parte dell'Europa". RC



  • Il consigliere regionale Franco Iacop componente del Comitato delle Regioni
    Il consigliere regionale Franco Iacop componente del Comitato delle Regioni