Malta: pres. Zanin a inaugurazione Fogolâr Furlan
(ACON) La Valletta, 8 dic - RCM - E' stata la sala Vassalli del
"Mediterranean Conference Centre" di La Valletta a fare da
cornice all'inaugurazione del Fogolâr Furlan di Malta, che ha
registrato la partecipazione di molte autorità locali e della
nostra regione.
Tutto nasce ufficialmente il 30 ottobre 2017, con il sodalizio
tra l'isola e l'Ente Friuli nel Mondo, dopo che a una ventina di
friulani (il numero dei simpatizzanti è in costante crescita - ci
tiene a sottolineare Stefano De Stallis, presidente del Fogolâr
Furlan di Malta e orgoglioso delle proprie origini da
Ravascletto) è venuta l'idea di riunirsi per dare vita a un nuovo
punto di riferimento per i corregionali che vivono in loco.
E a sottolineare il fondamentale ruolo dell'Ente Friuli nel Mondo
e dei suoi Fogolâr è stato anche il presidente del Consiglio
regionale FVG, Piero Mauro Zanin, nel corso della cerimonia di
inaugurazione.
"Si tratta di un potente collante - ha evidenziato Zanin
congratulandosi con il presidente di Efm, Adriano Luci - tra
corregionali che vivono in varie parti del globo, l'offerta
universitaria e le Camere di commercio della regione FVG, come in
un cerchio dove sono racchiusi formazione, lavoro, ricerca di
opportunità, ma anche le tradizioni e le radici con la propria
terra d'origine che questi corregionali si portano nel cuore
ovunque vadano.
"Purtroppo in tanti, e ovviamente sono soprattutto i giovani,
sentono la necessità di emigrare perché da noi non trovano
risposte lavorative qualificanti, adeguate ai propri studi - ha
aggiunto -, sebbene oggi si registri un'inversione di tendenza,
con molti che rientrano a casa dopo un'esperienza formativa fuori.
"Ecco allora che quel cerchio di cui parlavo prima non è e non
deve essere un cerchio chiuso, perché se è vero che chi parte
dall'Italia si porta appresso una cultura, un saper fare e delle
capacità particolari, è altrettanto vero che il Paese ospitante,
anche quello cosiddetto emergente, verso cui guardano le nuove
destinazioni, è foriero di altrettanta cultura, tradizioni e
operatività. Ogni Comunità possiede peculiarità locali preziose,
che coloro che rientrano in Italia devono portare con sé e farle
conoscere, nel segno della migliore e più vera integrazione tra i
popoli".
Tra Italia e Malta i rapporti sono storici, vista anche la
relativa distanza tra le due sponde - 80 chilometri appena con le
coste siciliane - e le spiagge maltesi che ogni anno richiamano
tantissimi turisti italiani, secondi solo agli inglesi. Ed ecco
che è in crescita anche l'attrattività di quest'isola in quanto a
nuove possibilità occupazionali.
Obiettivo del Fogolâr Furlan di Malta, così come di ogni Fogolâr
Furlan nel mondo, hanno evidenziato i presidenti De Stallis e
Luci - è promuovere la cultura, l'arte e la lingua friulane non
solo trasmettendole alle generazioni future, ma anche facendole
apprezzare al Paese che ci ospita. Ecco che ricambieremo questa
ospitalità portando, l'anno prossimo, Malta in Friuli per
sugellare una collaborazione fatta di scambi di opportunità e
collaborazioni professionali.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)