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Cr: ddl stabilità, relatore di maggioranza Bordin (2)

11.12.2018
12:02
(ACON) Trieste, 11 dic - CMC - "Una manovra complessa, coraggiosa e ambiziosa, che affronta con consapevole e piena attenzione il quadro dei bisogni e delle prospettive della nostra Regione".

Così esordisce in Aula Mauro Bordin (Lega), che con la sua relazione di maggioranza apre ufficialmente l'esame in Consiglio regionale degli strumenti di bilancio 2019-2021.

"E' una manovra che apre al futuro - aggiunge -, nella sicurezza per il sistema del welfare e per la sanità; un futuro nello sviluppo economico, a partire dalle aree a rischio di marginalità; un futuro per categorie e professioni e per chi, senza colpa, si è trovato fuori dal sistema produttivo e lavorativo".

Gli strumenti di bilancio, per il capogruppo della Lega, pongono inoltre le basi per riconfigurare il sistema della Autonomie locali, con i Comuni di nuovo protagonisti e offrono nuove prospettive anche per la famiglia e per le minoranze linguistiche.

Ciò è reso possibile - afferma Bordin - con il ricorso a un indebitamento che punta allo sviluppo e a nuovi investimenti, e in parallelo dal nuovo rapporto tra istituzioni e imprese, con il superamento di appesantimenti burocratici e amministrativi. Tratteggiando poi le caratteristiche essenziali e qualificanti della manovra, Bordin cita il sistema produttivo e la fiscalità di vantaggio con l'abbattimento dell'Irap per imprese e liberi professionisti, che costituisce un primo passo verso lo sviluppo delle aree montane e si affianca alle iniziative per il rilancio delle attività produttive e dei servizi, con l'obiettivo di rendere attrattiva la montagna per le famiglie, uniche a poter garantire la vitalità dell'area.

"Credere nelle zone montane significa investire nell'unicità e nelle competenze che rendono la nostra regione un'eccellenza -afferma - oltreché supportare un territorio già costretto ad affrontare una situazione di svantaggio socio-economico, aggravato recentemente dai danni causati dal maltempo".

Un'ulteriore importante novità è appunto l'abbattimento totale per tre anni, sempre dell'Irap, rivolto ai nuovi insediamenti nell'intera regione, riservando agli stessi un'aliquota dell'1% per un ulteriore biennio. Di rilievo è anche l'introduzione di deduzioni Irap legate all'assunzione a tempo indeterminato di persone prive di occupazione a causa di crisi aziendali, per licenziamento collettivo, per giustificato motivo oggettivo, oppure dovute a dimissioni per giusta causa.

Il finanziamento in debito, superiore ai 300 milioni, consentirà di intervenire ad ampio spettro nei diversi settori, tra i quali l'esponente della Lega cita il sistema della protezione civile, la sanità e le attività produttive, senza tralasciare stanziamenti rilevanti per gli altri settori, tra i quali agricoltura, infrastrutture, ambiente e impiantistica sportiva. L'indebitamento risulta indispensabile per affrontare gli ingenti danni causati recentemente dal maltempo, e, parallelamente, per investire in prevenzione. Con la manovra, inoltre, vengono assegnate importanti risorse anche agli enti locali, i quali, d'intesa con la Regione, potranno godere dei vantaggi offerti da una regia unica per sviluppare i loro progetti.

Analizzando nello specifico i principali capitoli, a favore della Protezione civile regionale per il prossimo triennio è previsto lo stanziamento di 65 milioni di euro (37 milioni nel 2019, 20 nel 2020 e 8 nel 2022); a salute, politiche sociali e disabilità sono destinati 75 milioni (45 milioni nel 2019, 25 nel 2020 e 5 nel 2021); per autonomie locali, sicurezza e immigrazione sono stati allocati 70 milioni di euro (15 milioni nel 2019, 50 milioni nel 2020 e 5 milioni nel 2021); ad ambiente ed energia sono destinati 11 milioni (8,5 nel 2019, un milione nel 2020 e 1,5 milioni nel 2021); a infrastrutture e territorio andranno 25 milioni di euro (2,9 milioni nel 2019, 9,6 nel 2020 e 12,5 nel 2021); alle attività produttive spetteranno 25 milioni di euro (12 milioni nel 2019, 6,5 nel 2020 e 6,5 nel 2021) e per le risorse agroalimentari, forestali e ittiche sono stati stanziati 20 milioni di euro per il 2019. Infine, per lavoro, formazione, istruzione e famiglia l'importo previsto è di 10 milioni di euro (2.860.000 euro per il 2019, 4.140.000 euro per il 2020 e 3 milioni per il 2021).

Altro capitolo riguarda le strutture scolastiche con la formazione, e il miglioramento dell'attrattività del sistema universitario con l'ammodernamento del patrimonio immobiliare. Centrale, nella manovra, è anche la famiglia, per la quale sarà attivata una rete nazionale per mettere a sistema politiche e misure virtuose e avviate azioni a sostegno del trasporto scolastico.

Il capogruppo della Lega non tralascia di citare il tema sicurezza con i fondi destinati a prevenire fenomeni criminali e tutelare i cittadini, mentre sul sociale ricorda la scelta di conservare, per il prossimo biennio, la Misura di integrazione al reddito (Mia) e per il Reddito di inclusione (Rei).

Sugli enti intermedi, lasciata alle spalle la critica esperienza delle Uti, per Bordin è giunto il momento di guardare avanti con i Comuni che riprenderanno competenze ruoli e funzioni lasciando alla volontà dei cittadini quella di creare unioni o fusioni, nel proprio superiore interesse. I Comuni quindi tornano protagonisti, senza penalizzazioni e con nuove risorse.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)