Cr: ddl stabilità, relatore di maggioranza Bordin (2)
(ACON) Trieste, 11 dic - CMC - "Una manovra complessa,
coraggiosa e ambiziosa, che affronta con consapevole e piena
attenzione il quadro dei bisogni e delle prospettive della nostra
Regione".
Così esordisce in Aula Mauro Bordin (Lega), che con la sua
relazione di maggioranza apre ufficialmente l'esame in Consiglio
regionale degli strumenti di bilancio 2019-2021.
"E' una manovra che apre al futuro - aggiunge -, nella sicurezza
per il sistema del welfare e per la sanità; un futuro nello
sviluppo economico, a partire dalle aree a rischio di
marginalità; un futuro per categorie e professioni e per chi,
senza colpa, si è trovato fuori dal sistema produttivo e
lavorativo".
Gli strumenti di bilancio, per il capogruppo della Lega, pongono
inoltre le basi per riconfigurare il sistema della Autonomie
locali, con i Comuni di nuovo protagonisti e offrono nuove
prospettive anche per la famiglia e per le minoranze
linguistiche.
Ciò è reso possibile - afferma Bordin - con il ricorso a un
indebitamento che punta allo sviluppo e a nuovi investimenti, e
in parallelo dal nuovo rapporto tra istituzioni e imprese, con il
superamento di appesantimenti burocratici e amministrativi.
Tratteggiando poi le caratteristiche essenziali e qualificanti
della manovra, Bordin cita il sistema produttivo e la fiscalità
di vantaggio con l'abbattimento dell'Irap per imprese e liberi
professionisti, che costituisce un primo passo verso lo sviluppo
delle aree montane e si affianca alle iniziative per il rilancio
delle attività produttive e dei servizi, con l'obiettivo di
rendere attrattiva la montagna per le famiglie, uniche a poter
garantire la vitalità dell'area.
"Credere nelle zone montane significa investire nell'unicità e
nelle competenze che rendono la nostra regione un'eccellenza
-afferma - oltreché supportare un territorio già costretto ad
affrontare una situazione di svantaggio socio-economico,
aggravato recentemente dai danni causati dal maltempo".
Un'ulteriore importante novità è appunto l'abbattimento totale
per tre anni, sempre dell'Irap, rivolto ai nuovi insediamenti
nell'intera regione, riservando agli stessi un'aliquota dell'1%
per un ulteriore biennio. Di rilievo è anche l'introduzione di
deduzioni Irap legate all'assunzione a tempo indeterminato di
persone prive di occupazione a causa di crisi aziendali, per
licenziamento collettivo, per giustificato motivo oggettivo,
oppure dovute a dimissioni per giusta causa.
Il finanziamento in debito, superiore ai 300 milioni, consentirà
di intervenire ad ampio spettro nei diversi settori, tra i quali
l'esponente della Lega cita il sistema della protezione civile,
la sanità e le attività produttive, senza tralasciare
stanziamenti rilevanti per gli altri settori, tra i quali
agricoltura, infrastrutture, ambiente e impiantistica sportiva.
L'indebitamento risulta indispensabile per affrontare gli ingenti
danni causati recentemente dal maltempo, e, parallelamente, per
investire in prevenzione. Con la manovra, inoltre, vengono
assegnate importanti risorse anche agli enti locali, i quali,
d'intesa con la Regione, potranno godere dei vantaggi offerti da
una regia unica per sviluppare i loro progetti.
Analizzando nello specifico i principali capitoli, a favore della
Protezione civile regionale per il prossimo triennio è previsto
lo stanziamento di 65 milioni di euro (37 milioni nel 2019, 20
nel 2020 e 8 nel 2022); a salute, politiche sociali e disabilità
sono destinati 75 milioni (45 milioni nel 2019, 25 nel 2020 e 5
nel 2021); per autonomie locali, sicurezza e immigrazione sono
stati allocati 70 milioni di euro (15 milioni nel 2019, 50
milioni nel 2020 e 5 milioni nel 2021); ad ambiente ed energia
sono destinati 11 milioni (8,5 nel 2019, un milione nel 2020 e
1,5 milioni nel 2021); a infrastrutture e territorio andranno 25
milioni di euro (2,9 milioni nel 2019, 9,6 nel 2020 e 12,5 nel
2021); alle attività produttive spetteranno 25 milioni di euro
(12 milioni nel 2019, 6,5 nel 2020 e 6,5 nel 2021) e per le
risorse agroalimentari, forestali e ittiche sono stati stanziati
20 milioni di euro per il 2019. Infine, per lavoro, formazione,
istruzione e famiglia l'importo previsto è di 10 milioni di euro
(2.860.000 euro per il 2019, 4.140.000 euro per il 2020 e 3
milioni per il 2021).
Altro capitolo riguarda le strutture scolastiche con la
formazione, e il miglioramento dell'attrattività del sistema
universitario con l'ammodernamento del patrimonio immobiliare.
Centrale, nella manovra, è anche la famiglia, per la quale sarà
attivata una rete nazionale per mettere a sistema politiche e
misure virtuose e avviate azioni a sostegno del trasporto
scolastico.
Il capogruppo della Lega non tralascia di citare il tema
sicurezza con i fondi destinati a prevenire fenomeni criminali e
tutelare i cittadini, mentre sul sociale ricorda la scelta di
conservare, per il prossimo biennio, la Misura di integrazione al
reddito (Mia) e per il Reddito di inclusione (Rei).
Sugli enti intermedi, lasciata alle spalle la critica esperienza
delle Uti, per Bordin è giunto il momento di guardare avanti con
i Comuni che riprenderanno competenze ruoli e funzioni lasciando
alla volontà dei cittadini quella di creare unioni o fusioni, nel
proprio superiore interesse. I Comuni quindi tornano
protagonisti, senza penalizzazioni e con nuove risorse.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)