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Citt: Centis, contrari al ricorso al debito, danneggia la Regione

11.12.2018
18:21
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/MPB - Inizia con l'inquadramento di alcuni aspetti generali la relazione di minoranza del consigliere dei Cittadini, Tiziano Centis, che ricostruisce per prima cosa l'aumento delle entrate tributarie previste nel 2019 pari a 61 milioni di euro, cifra che dimostra come il nuovo sistema di compartecipazioni, avviato nel 2018 e negoziato con lo Stato, non ha di fatto creato quel minor afflusso di entrate paventato dal centrodestra. Poi, sul ricorso al debito il consigliere dei Cittadini ricorda che, tra i diversi fattori che hanno consentito alla Regione di ottenere un elevato rating da parte dell'Agenzia internazionale di valutazione Standard&Poor's, figura la politica di riduzione del debito: nel periodo di governo Serracchiani - rammenta - dal valore di 1,8 miliardi si è passati al valore di 435 milioni, con una riduzione del 75% del debito complessivo.

A fronte di queste considerazioni, il ricorso al debito nell'attuale manovra rappresenta una netta inversione di tendenza: una scelta legittima - afferma - ma che il movimento dei Cittadini non condivide per nulla: "La scelta di ricorrere nel triennio a 319 milioni di debito - aggiunge - danneggia profondamente la nostra Regione perché costituisce il peggior viatico alla necessaria rinegoziazione dei rapporti finanziari con lo Stato".

"E' tollerabile - ha detto in Aula il capogruppo dei Cittadini - che 647 milioni di euro appartenenti alla nostra Regione vengano sottratti nel 2019 non più per percorrere il "sentiero stretto" per favorire la crescita all'interno di un processo di aggiustamento e consolidamento dei conti pubblici, ma all'opposto per finanziare pensioni anticipate e reddito di cittadinanza? Con quale forza potrà sedersi la nostra Regione a rinegoziare i rapporti finanziari con lo Stato dopo che avrà già fatto fronte alle sacrosante pretese di risorse per investimenti che tutta la comunità regionale invoca prendendo i soldi a prestito dalle banche? Riuscite a comprendere che alle "necessità" dello Stato dovremmo contrapporre un uguale "stato di necessità" del bilancio regionale e che incrementare le entrate con il ricorso al debito determina una situazione opposta?". Il Governo regionale e, a prescindere dalle differenze politiche, l'intero Consiglio regionale dovrebbero considerare prioritario il recupero almeno di una parte significativa dei 647 milioni di euro che, lo ripeto, appartengono alla nostra Regione. Incrementare le entrate con il ricorso al debito, come sembrate determinati a fare, renderà molto più difficile raggiungere questo fondamentale traguardo".

L'intervento di Centis ha poi toccato le materie principali della legge di stabilità, ovvero sanità ed enti locali, riservandosi di intervenire anche sugli altri argomenti nel corso della discussione della legge, che durerà fino a venerdì. M



Il consigliere regionale dei Cittadini, Tiziano Centis, interviene in Aula (foto Arc/GM)