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Citt: Liguori, la salute sia immune dalla contesa politica

12.12.2018
13:56
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/RCM - "Lievita la spesa sanitaria e sociale, che nel 2019 sfiorerà i 3 miliardi di euro: mettiamo da parte inutili polemiche e pensiamo a migliorare i servizi anche misurando la qualità percepita dai cittadini."

Nell'ambito del dibattito sulla legge di stabilità che in questi giorni tiene banco in Aula, è intervenuta anche la consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori. La rappresentante del movimento civico ha posto l'accento sulla previsione di spesa riferita al settore sanitario e sociosanitario, che passa dai 2,62 miliardi dell'inizio del 2018 ai 2,97 miliardi del 2019.

"Un incremento di 350 milioni - ha sottolineato la Liguori - che porta la spesa annuale alla ragguardevole cifra dei quasi 3 miliardi, ovvero ai due terzi del totale delle spese manovrabili che ammontano a poco più di 4,5 miliardi. Più del 10% rispetto all'esercizio precedente. Un impegno di spesa a dir poco significativo, che chiama tutti noi a un atto di responsabilità. È necessario, infatti, che il delicato settore della salute resti immune da ogni forma di contesa politica e che si faccia un esame approfondito delle ragioni di questo enorme incremento di spesa. Esame che non può attendere la piena operatività dell'istituenda Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs), ma che deve essere svolto immediatamente perché l'incremento della spesa sanitaria non si accompagna a un incremento dell'efficienza e della qualità dell'assistenza percepite da parte degli utenti.

"L'invecchiamento della popolazione e l'avanzamento della fragilità - ha aggiunto l'esponente di centrosinistra - richiederà sempre di più un orientamento del Servizio sanitario regionale, dalla modalità organizzativa di erogazione della singola prestazione all'intero percorso assistenziale, con l'obiettivo che questo possa svolgersi in modo unitario anche se le singole prestazioni sono assicurate da strutture diverse. L'ospedale è un importante tassello del percorso assistenziale, con una concentrazione crescente di tecnologie e complessità di cure e conseguentemente dei costi. È collocato all'interno delle reti cliniche-assistenziali nelle quali, appunto, alla concentrazione di servizi specialistici ospedalieri deve corrispondere la diffusione dei servizi sociosanitari di prossimità per facilitare nel territorio l'accesso al cittadino".



La consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, interviene in Aula (foto Arc/GM))