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Pd: Cosolini, stabilità, in manovra assenze pesanti per futuro FVG

12.12.2018
19:10
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/MPB - "Un bilancio si fa a partire dalle risorse disponibili, e questa manovra conta su risorse importanti che senza il tanto vituperato patto Padoan-Serracchiani sarebbero state ben inferiori, obbligando a chiudere il bilancio preventivo con tagli molto dolorosi e con inevitabili e negative ripercussioni sulla nostra comunità regionale".

Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini intervenendo oggi in Aula nel corso del dibattito sulla legge di Stabilità e degli strumenti di bilancio 2019-2021.

"Le grandi riforme si varano nei primi anni di governo, per favorirne avvio e sperimentazione. In questa stabilità ci sono 4 assenze pesanti: l'innovazione, assente nonostante gli annunci di questa Giunta. In questo capitolo manca la sfida della qualità energetica, mancano gli investimenti nei settori della conoscenza a tutti livelli; poi c'è la dimensione internazionale; manca inoltre un'idea di coesione sociale, sembra quasi che spaventi la sola idea di integrazione; infine, servono riforme vere e non gli interventi distruttivi di cui sono stati capaci finora gli attuali governanti, come con gli enti locali dove manca un'idea di fondo per valorizzare il sistema pubblico dove la sfida futura riguarderà il nodo della sostenibilità economica dei servizi. Su tutti questi temi c'è una generale indeterminatezza delle azioni e delle intenzioni".

Inoltre, Cosolini, relatore di minoranza della stabilità, ha sottolineato "l'azzeramento dei capitoli dei Consorzi fidi, le risorse dimezzate per l'imprenditoria femminile, da 1,1 milioni a 600mila euro, la riduzione a poco più di un terzo di quelle per il supporto manageriale alle Pmi, da 900mila a 341mila, il taglio all'investimento nei grandi eventi, da 3.468.000 euro a 1.500.000, e quello alla Film Commission, le risorse dimezzate per la promozione integrata".



Il consigliere Pd Roberto Cosolini, nella foto con il presidente Fedriga