Pd: Cosolini, stabilità, in manovra assenze pesanti per futuro FVG
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/MPB - "Un bilancio si fa a partire
dalle risorse disponibili, e questa manovra conta su risorse
importanti che senza il tanto vituperato patto
Padoan-Serracchiani sarebbero state ben inferiori, obbligando a
chiudere il bilancio preventivo con tagli molto dolorosi e con
inevitabili e negative ripercussioni sulla nostra comunità
regionale".
Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini
intervenendo oggi in Aula nel corso del dibattito sulla legge di
Stabilità e degli strumenti di bilancio 2019-2021.
"Le grandi riforme si varano nei primi anni di governo, per
favorirne avvio e sperimentazione. In questa stabilità ci sono 4
assenze pesanti: l'innovazione, assente nonostante gli annunci di
questa Giunta. In questo capitolo manca la sfida della qualità
energetica, mancano gli investimenti nei settori della conoscenza
a tutti livelli; poi c'è la dimensione internazionale; manca
inoltre un'idea di coesione sociale, sembra quasi che spaventi la
sola idea di integrazione; infine, servono riforme vere e non gli
interventi distruttivi di cui sono stati capaci finora gli
attuali governanti, come con gli enti locali dove manca un'idea
di fondo per valorizzare il sistema pubblico dove la sfida futura
riguarderà il nodo della sostenibilità economica dei servizi. Su
tutti questi temi c'è una generale indeterminatezza delle azioni
e delle intenzioni".
Inoltre, Cosolini, relatore di minoranza della stabilità, ha
sottolineato "l'azzeramento dei capitoli dei Consorzi fidi, le
risorse dimezzate per l'imprenditoria femminile, da 1,1 milioni a
600mila euro, la riduzione a poco più di un terzo di quelle per
il supporto manageriale alle Pmi, da 900mila a 341mila, il taglio
all'investimento nei grandi eventi, da 3.468.000 euro a
1.500.000, e quello alla Film Commission, le risorse dimezzate
per la promozione integrata".