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Cr: inaugurata mostra autonomismo e regionalismo

13.12.2018
16:37
(ACON) Trieste, 13 dic - MPB - La nascita della Regione Friuli Venezia Giulia in 20 pannelli, dalle premesse maturate lungo i secoli fino a quei due anni tra il 1945 e il 1947 che portarono al riconoscimento da parte dell'Assemblea Costituente dello Statuto di Autonomia e Specialità, rimasto però congelato fino al 1963, quando finalmente venne approvato, ma in grado, pur in quella dimensione sospesa, di animare il nuovo autonomismo.

Un percorso scandito individuando innanzitutto i profili dell'autonomismo: istintivo, storico, religioso, culturale, linguistico, letterario, identitario - ovvero della Patria -, politico, dialettale, per arrivare poi ai fermenti rafforzatisi fra le due guerre mondiali fino, appunto, a quel biennio decisivo, soffermandosi sui contributi di quanti in quel progetto credettero.

E' quanto racconta la rassegna storica "Autonomismo e regionalismo" allestita dalla Società Filologica Friulana, e inaugurata oggi in Consiglio regionale, nella pausa dei lavori d'Aula, dal presidente Piero Mauro Zanin inseme con il presidente della SFF, Federico Vicario e con il curatore Gianfranco Ellero che l'ha illustrata, presenti numerosi consiglieri.

Questi pannelli - ha detto Zanin - hanno il senso di una pietra d'inciampo perchè danno supporto materiale a quello che è stato un sogno, l'aspirazione realizzata di genti sottomesse a esprimere una volontà di riscatto, all'autodeterminarsi, ad assumersi la responsabilità di governare da sole con la capacità di pensare al bene delle proprie comunità. Fu una sfida vinta a tenere vicine realtà, lingue, identità, culture e tradizioni diverse, che per decenni ha avuto uno straordinario influsso positivo per lo sviluppo di questa terra.

La nascita della Regione è un fatto storico circostanziato che nutre costantemente le potenzialità e le prospettive di questa terra, interpellando l'intera società oltre che la classe politica e istituzionale sulla stretta relazione tra il suo essere e il suo divenire, per questo riflettere su quel grande risultato, sul lavoro e la determinazione visionaria e lungimirante delle personalità che ne hanno permesso il raggiungimento è un'operazione storico-culturale protesa al futuro. Ho riscontrato un afflato simile a quello - ha sottolineato Zanin - nel momento del terremoto quando si è realizzata una alleanza straordinaria tra comunità e istituzioni.

E' il frutto di una collaborazione virtuosa con le istituzioni - ha sottolineato il presidente Vicario, annunciando che un ulteriore capitolo di riflessione sarà offerto nel 2019, in occasione del centenario della fondazione della Società Filologica Friulana, mentre Gianfranco Ellero ha fatto sapere che è in corso di preparazione un analogo progetto dedicato a Trieste, perchè - ha sottolineato - questa regione è fatta di due identità: vicine, osmotiche, forti, ma diverse.

La mostra resterà aperta fino al 25 gennaio 2019; sarà visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 13.30. (foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



Il presidente del Consiglio regionale FVG, Piero Mauro Zanin, con il curatore della mostra 'Autonomismo e regionalismo', Gianfranco Ellero (foto ARC Montenero)
Il presidente del Consiglio regionale FVG, Piero Mauro Zanin, e i consiglieri Bernardis, Di Bert e Moretuzzo, con il presidente della Società Filologica Friulana, Federico Vicario, ed il curatore della mostra 'Autonomismo e regionalismo', Gianfranco Ellero (ph ARC-GM)