FdI/An: Basso, odg su condomini sociali per l'autonomia possibile
(ACON) Trieste, 18 dic - COM/MPB - Nei giorni scorsi, durante i
lavori d'Aula in Consiglio regionale che hanno visto la
discussione della l.r. sulla finanziaria 2019, il consigliere
Alessandro Basso (FdI/An), accogliendo la necessità di investire
sul territorio pordenonese circa le politiche sociali e di
assistenza sanitaria, ha depositato un ordine del giorno,
condiviso da tutti i consiglieri regionali di maggioranza, per
sostenere economicamente l'investimento di ANFFAS Onlus
Pordenone, realtà presente sul territorio provinciale da 50 anni
e che da 25 gestisce servizi socioassistenziali diurni e
residenziali per la disabilità intellettiva e relazionale anche
per persone con pluriminorazioni e in condizione di gravità anche
attraverso il Centro ANFFAS "Giulio Locatelli", che il giorno 1
dicembre scorso ha posato la prima pietra nel cantiere di
realizzazione di due condomini sociali per la vita indipendente e
l'autonomia possibile per persone con disabilità intellettiva e
relazionale in età post-adolescenziale e adulta e in condizione
di gravità.
La Giunta è stata quindi interessata dal Gruppo consiliare
Fratelli d'Italia e da tutti i gruppi di maggioranza a
introdurre, nell'assestamento del bilancio 2019, un contributo
per il completamento dei lavori di realizzazione del condominio
La Rosa Blu, edificio a due piani rivolto a persone di
bassa/media intensità di sostegno, ideato per ospitare un massimo
di 12 persone in 4 alloggi, e il condominio Autonomia, edificio a
tre piani rivolto a persone con differenziata intensità di
sostegno e affiancamento, ideato per ospitare un massimo di 13
persone in 4 alloggi, progettati anche con l'intento di
rispondere alle nuove sfide proposte con la recente Legge
112/2006 meglio nota come norma sul "Dopo di Noi".
La presenza, nell'area contigua in cui si realizzeranno i due
condomini sociali ANFFAS, del Centro ANFFAS "Giulio Locatelli"
permetterà inoltre alle persone residenziali presenti nei
condomini di poter usufruire di spazi esterni comuni dati dal
parco pubblico "Mario De Palma" attrezzato ed accessibile e dai
servizi assistenziali e logistici già esistenti all'interno del
Centro, rappresentando così un elemento di maggior percezione di
tranquillità per i famigliari che condividono l'opportunità di
scelta di vita autonoma dei loro congiunti, grazie alla presenza
di affiancamento data dal centro "Giulio Locatelli" quale
elemento di possibile supporto ed intervento immediato in caso di
necessità ed emergenza.
"Un importante e fondamentale servizio che sarà messo a
disposizione di tutte le persone con disabilità - spiega Basso -.
Un progetto che rispetta i principi sui quali si fondano le norme
che interessano le politiche abitative e di inclusione sociale,
autonomia possibile e vita indipendente e il cui alto contenuto
innovativo, derivato anche dall'approccio multidisciplinare
nell'analisi delle necessità dei fruitori finali e nella
definizione delle risposte, trova espressione nelle scelte che
legano la progettazione architettonica dello spazio alla gestione
degli ambienti di vita da parte degli utilizzatori".
ANFFAS Onlus Pordenone, dal canto suo, tiene a sottolineare che
in questo progetto l'ambiente abitativo della casa è inteso come
ambiente protesico in quanto non solo fonte di benessere generale
e dimensione domestica intima, ma anche stimolo e supporto nel
compimento, autonomo e deliberato, di azioni che conducono
all'aumento delle esperienze personali e di gruppo, migliorando
la qualità della vita individuale e di relazione e ponendo le
basi dell'inclusione sociale attraverso distribuzioni interne
accoglienti, funzionali e flessibili, in grado di tutelare la
privacy e di favorire la socializzazione, adattandosi alla
pluralità dei destinatari ed alle loro esigenze anche mutevoli,
realizzando edifici residenziali nei quali trovino applicazione
tutte le consuete prassi dedicate alla costruzione di abitazioni
civili, declinate secondo un'estetica contemporanea ed integrate
da accorgimenti tecnologici come la domotica di base ed avanzata,
che sono considerati ormai standard nelle nuove costruzioni
residenziali.
Grande soddisfazione è stata espressa da parte del Consiglio
Direttivo di ANFFAS Pordenone e del Direttore Generale Marco De
Palma, vista la peculiare significatività dell'iniziativa e il
progetto sperimentale ed innovativo, unico nella nostra
provincia, che ha trovato l'accordo di tutti i Consiglieri
regionali del pordenonese.
De Palma infatti sottolinea che "i risultati si raggiungono
grazie ad un intenso lavoro di rete tra pubblico e privato,
laddove le proposte progettuali rappresentano la risposta a reali
esigenze e bisogni delle persone con disabilità e determinano
nuovi percorsi e sperimentazioni" e ringrazia i consiglieri e la
Giunta regionale per "l'impegno assunto a testimonianza di una
sensibilità ed attenzione che aiuta l'Associazione a proseguire
con maggiore serenità e impegno nel realizzare questo nuovo
progetto", in particolare i presidenti della I e III Commissione,
Alessandro Basso e Ivo Moras "che si sono presi l'impegno a
sostenere nella sede consiliare regionale l'esigenza
rappresentata da ANFFAS".