FdI/An: Basso, contributo straordinario per ASP Santa Lucia
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/MPB - Con un ordine del giorno
presentato in Aula nel corso dell'esame della legge finanziaria
2019, il consigliere di Fratelli d'Italia/An, Alessandro Basso,
unitamente con il consigliere della Lega Ivo Moras come
co-firmatario, trasferendo in Regione l'interesse territoriale
dei Comuni di Pasiano di Pordenone, Brugnera e Prata di
Pordenone, ha impegnato la Giunta circa la possibilità di
erogare un contributo straordinario per l'ampliamento e riordino
dell'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "Casa Lucia" e la
realizzazione del nuovo centro semi-residenziale sito nel comune
di Pasiano di Pordenone.
"Dato che il progetto definitivo approvato porterà alla
realizzazione di ulteriori 30 posti letto e di un centro diurno
al fine di fornire ulteriori servizi alle persone del territorio
e che la realizzazione dei lavori edili sono co-finanziati dai
Comuni di Pasiano di Pordenone, Brugnera e Prata di Pordenone -
spiega Alessandro Basso -, ho voluto chiedere alla Giunta la
possibilità di introdurre, nella prossima legge di assestamento
del bilancio 2019, un contributo straordinario per le spese di
ampliamento della casa di riposo e del nuovo centro diurno, al
fine di non rendere inutilizzabili i fondi già stanziati dalle
tre amministrazioni comunali".
In attuazione della Legge Regionale 19/2003 infatti, l'Azienda
Pubblica di Servizi alla Persona "Casa Lucia" - nella forma
giuridica attuale - è il risultato della trasformazione
dell'I.P.A.B. "Casa Lucia", originariamente costituita su
iniziativa dei tre Comuni e della Parrocchia "S. Paolo Apostolo"
di Pasiano di Pordenone; fornisce servizi ad anziani e non del
territorio di riferimento al fine di dare assistenza sociale e
sanitaria, completa o parziale, prioritariamente a persone non
autosufficienti.
La struttura attualmente ha una capacità ricettiva modulare di
complessivi 60 posti letto, distribuiti tra uomini e donne, non
sufficienti alle esigenze dei territori comunali sopra citati; da
qui la necessità di assicurare un livello di infrastrutture che
garantisca nel tempo una quantità di servizi adeguata alle
esigenze della collettività e la sicurezza della struttura
secondo la normativa vigente.