M5S: Dal Zovo, mozione produzione api e riduzione rischi fitosanitari
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/CMC - Incentivare le buone
pratiche nell'apicoltura, favorire la collaborazione fra gli
operatori del settore, promuovere momenti di educazione e
sensibilizzazione.
Sono questi alcuni degli obiettivi che si propone la mozione
presentata dal Movimento 5 Stelle, anche alla luce delle recenti
inchieste giudiziarie sulla moria di api in Friuli Venezia Giulia.
"Partiamo dal presupposto che la protezione della biodiversità è
indispensabile per l'ambiente e per avere agro-ecosistemi
resilienti e produttivi, a maggior ragione quando parliamo di api
- sostiene la consigliera regionale Ilaria Dal Zovo, prima
firmataria della mozione -. Inoltre dalle api domestiche e
selvatiche dipende l'impollinazione dell'84% di piante con fiori
e i tre quarti circa delle colture importanti per l'alimentazione
umana.
"La riduzione degli insetti impollinatori a livello globale ma
anche regionale - prosegue Dal Zovo - è causata da una serie di
fattori: insorgenza di malattie, diminuzione di piante mellifere
e pollinifere, effetto nocivo di prodotti fitosanitari e pratiche
agricole non sostenibili. Inoltre, molte delle conseguenze dovute
ai cambiamenti climatici in atto potrebbero avere un impatto in
questo senso.
"In Friuli Venezia Giulia - aggiunge l'esponente M5S - sono
presenti circa 1.200 apicoltori che nel 2017 hanno denunciato il
possesso di 27.844 alveari dislocati in circa 1.900 apiari. La
produzione annuale di miele varia tra le 470 e le 1.100
tonnellate, a seconda dell'andamento climatico e dell'incidenza
delle malattie infettive delle api. Con la nostra mozione
proponiamo, fra le altre cose, un'apposita etichetta che dia
risalto a un sistema produttivo responsabile.
"Intendiamo inoltre impegnare la Giunta regionale a rafforzare la
sinergia tra agricoltura e apicoltura - afferma Dal Zovo -
prevedendo ad esempio la realizzazione di prati con piante
mellifere ai margini dei campi o l'individuazione di aree nelle
quali vietare l'uso di specifici prodotti fitosanitari, e
incoraggiando gli apicoltori ad applicare tecniche per avere
colonie d'api sane e resilienti in modo da ottenere prodotti
salubri e di qualità e di offrire supporto all'impollinazione
delle colture. La collaborazione si deve inoltre estendere anche
a scienziati e veterinari per accrescere la conoscenza degli
operatori in merito all'applicazione di insetticidi e alla
prevenzione e controllo delle malattie degli insetti".
"Riteniamo necessario promuovere iniziative formative e di
sensibilizzazione che consentano di comprendere lo stretto legame
tra api, ambiente, agricoltura e uomo - conclude la consigliera
regionale -. Sono fondamentali momenti di educazione alimentare
per accrescere la conoscenza sui prodotti derivanti
dall'apicoltura informando i cittadini sugli impatti ambientali e
sociali delle loro scelte di consumo, anche attraverso percorsi
mirati nelle scuole per incentivare un'alimentazione sana e
consapevole".