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Udine: convegno progetto Path-Dev con autorità libiche (1)

02.04.2019
16:20
(ACON) Udine, 2 apr - RCM - Si è svolto a Udine, presso palazzo Antonini-Belgrado, il convegno di presentazione di Path-Dev, l'azione pilota del settore della pesca a favore dello sviluppo economico delle municipalità della Libia, organizzato da Consiglio e Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare attraverso l'ente operativo Informest, Governo italiano e Governo libico, Comitato europeo delle Regioni.

Il progetto - è stato spiegato dai rappresentanti del Consiglio regionale - è stato apprezzato a livello europeo in quanto consente di realizzare una fattiva collaborazione con le municipalità della Libia e di attivare sinergie produttive fra il territorio italiano, e quello del FVG in particolare, e la costa libica nel settore della pesca, ma anche della cantieristica e delle infrastrutture, il tutto in termini eco-sostenibili. Si tratta di una prima fase di un più ampio percorso che ha il triplice obiettivo della stabilizzazione della Libia, dello sviluppo economico di quel territorio, nonché della implementazione di un contesto imprenditoriale misto italiano-libico.

Dal Consiglio del FVG l'auspicio che continui a svilupparsi, tra il popolo friulano-giuliano e il popolo libico, una lunga collaborazione di sviluppo e progresso favorevole a entrambi. Si tratta di un progetto che va verso la conclusione, ma in realtà già guarda alla fase due, quella che porterà alla definizione della filiera dell'attività ittica in Libia in stretta collaborazione con le realtà imprenditoriali di settore del nostro territorio regionale, sino alla qualificazione del pescato, la sua certificazione, la garanzia del freddo e la messa in connessione del mercato libico con quello europeo. Dalla seconda fase, la Regione si aspetta un coinvolgimento del porto di Trieste attraverso una filiera del pesce che consenta uno sfruttamento del mare non solo a fini economici ma anche eco-sostenibile, per creare una "impresa del mare" che cresca anche per le generazioni future. Non da ultimo, l'orgoglio per aver contribuito alla costruzione e al consolidamento della pace e della collaborazione tra Libia e Italia.

Da parte del Governo, attraverso il prefetto di Udine, la sottolineatura che il rapporto con i sindaci è fondamentale e che si sta vivendo una fase di apertura e intelligente collaborazione tra Italia e Libia. Mentre dal Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, che ha seguito il progetto dalla sua genesi, è stato fatto presente che si tratta di un ulteriore strumento attraverso il quale lo Stato italiano ha inteso approfondire la collaborazione che c'è sempre stata tra Libia e Italia.

Un saluto è arrivato anche dalla città di Udine alle municipalità libiche di Tripoli, Tobrouk, Benghazi e Sirte, le quattro realtà coinvolte direttamente nel Path-Dev. Una città che non affaccia sul mare - è stato rilevato -, ma che è ben contenta di ospitare chi produce e sviluppa il settore ittico in collaborazione con i nostri produttori locali.

Il rappresentante del Comitato europeo delle Regioni ha affermato l'importanza dell'iniziativa per avvicinare i Comuni dell'Unione europea a quelli della Libia, voluta per fortificare le municipalità libiche e migliorare i servizi pubblici libici, oltre all'aspetto economico dove sono stati raggiunti numerosi obiettivi. Perciò si tratta di un'iniziativa dove le nuove attività progettuali rappresenteranno un'occasione per il sistema Europa di attivare sinergie produttive win-win indirizzate allo sviluppo del contesto sociale ed economico libico, in una logica non assistenzialistica ma di reale cooperazione. La presenza dei sindaci libici a Udine è fondamentale affinché possano verificare in loco le capacità lavorative e imprenditoriali italiane; l'Unione europea ora deve garantire il suo aiuto finanziario, è importante che si costituisca un Gruppo di coordinamento europeo e si sostenga la seconda fase del progetto.

Si tratta di dare formazione, di dare lavoro agli amici libici - ha affermato il capo reparto operativo della Direzione marittima del FVG presso il ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, che ha paragonato la situazione in cui si trova la Libia oggi, dopo 42 anni di regime e 7 anni di guerra, a come vivevano gli italiani nel secondo dopoguerra. Loro chiedono di poter lavorare in legalità con noi, si aspettano qualcosa da noi, non dobbiamo deluderli - ha rimarcato -. Ciò che l'America è stata per noi oggi noi possiamo essere per loro.

Da Informest il commento che si tratta di un progetto operativo a 360 gradi, visti tutti i soggetti e le tante competenze coinvolti, tra privati e pubblici, che a diversi livelli si sono trovai a cooperare per portare un ausilio alle comunità libiche costiere e al contempo favorire la collaborazione e la crescita delle realtà ittiche del FVG. Per questo si tratta di un progetto fortemente apprezzato a livello europeo. Per Informest - ha aggiunto - è una avventura entusiasmante iniziata nel 2017 e un'occasione di crescita per tutti coloro che vi hanno preso parte. Diamo già la nostra disponibilità a partecipare alla fase due.

(foto; immagini alle tv)

(segue)



Il convegno sul progetto Path-Dev a Udine (foto Acon/RCM)
Il convegno sul progetto Path-Dev a Udine (foto Acon)
Palazzo Antonini-Belgrado, a Udine (foto Acon)