Udine: convegno progetto Path-Dev con autorità libiche (2)
(ACON) Udine, 2 apr - CMC - Il partenariato con la Libia,
avviato nel settore della pesca con l'iniziativa Nicosia,
prosegue e si rafforza per aprirsi al mercato europeo.
L'obiettivo è giungere alla certificazione del prodotto e alla
successiva distribuzione del pescato in area Ue e in questo
processo il Friuli Venezia Giulia si configura come territorio di
riferimento per le municipalità libiche.
E' quanto emerso dall'analisi di obiettivi, attività e risultati
del progetto Path Dev, che in varie sessioni ha consentito di
tracciare un bilancio del lavoro svolto e di delineare le
prospettive future che contemplano interessanti ricadute di tipo
economico per la nostra regione.
Il confronto ha coinvolto le autorità italiane e libiche con le
municipalità di Benghazi, a Sirte, Tobruq e Tripoli, i
coordinatori scientifici del progetto, gli esperti del settore
pesca e gli operatori commerciali, i referenti dei Ministeri
italiani e libici per le risorse ittiche e dei servizi regionali
di sanità veterinaria, i responsabili di Informest, del Comitato
delle Regioni e della delegazione Ue per la Libia.
Nato per favorire la creazione di occupazione in un momento
storico complesso e ricco di tensioni e sofferenze, l'azione
pilota nel settore della pesca prosegue quindi per giungere alla
certificazione del pescato con marchio Ue che coinvolge l'intera
filiera: dai pescatori con la loro flotta di imbarcazioni, al
mercato del pesce e alla catena del freddo, fino a giungere
all'esportazione.
Dal rapporto di collaborazione nascono opportunità per operatori
e imprenditori del Friuli Venezia Giulia - un ciclo di incontri è
in programma tra oggi e domani - mettendo a disposizione le
proprie competenze e capacità nella definizione della filiera
certificata del pescato e per l'avvio di un vero e proprio
processo di sviluppo integrato che interessa anche le
infrastrutture stradali, idriche ed energetiche.
Le sessioni di lavoro del convegno hanno riguardato la
presentazione dei risultati conseguiti nella prima fase del
progetto e hanno consentito di inquadrare il patrimonio materiale
e immateriale del settore della pesca in Libia. Si sono quindi
approfondite sotto il profilo tecnico le tappe per la
certificazione del prodotto e i controlli di igiene e qualità, la
formazione necessaria agli operatori anche per quanto riguarda il
settore commerciale.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(segue)