Garante: diritti infanzia, i dati del FVG (2)
(ACON) Trieste, 27 mag - RCM - In Italia, quasi 1/3 dei bambini
e degli adolescenti sono a rischio povertà ed esclusione sociale.
Ma vi sono ampi divari regionali: in Sicilia sono il 56%, in
Calabria il 49%, in Campania il 47%, in Puglia il 43%;
diversamente Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna (circa 1
bambino su 7, ovvero rispettivamente il 14,9% e il 15,8%), a cui
seguono Veneto (17,5%) e Umbria (20%).
E' quanto hanno riferito i componenti del Gruppo di lavoro per la
Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Gruppo
Crc) che hanno illustrato, ciascuno per una specifica sezione, la
pubblicazione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
realizzata in Italia con dati disaggregati a livello regionale, e
già presentata in diverse città dello Stivale per riflettere sui
diritti dell'infanzia nei vari territori partendo, appunto, dai
dati regionali disponibili.
Per quanto attiene il Friuli Venezia Giulia, occorre guardare al
di là delle medie - ha detto Giorgio Tamburlini, presidente del
Centro per la salute del bambino - e renderci conto che così come
avviene sul piano nazionale tra le diverse regioni, anche nella
nostra, tra i diversi Comuni, esistono importanti diseguaglianze
di situazione socioeconomica ed educativa che si esprimono in
mancate opportunità di crescita e sviluppo già nei primi anni. Su
questo, quindi, occorre operare non solo con politiche nazionali
ma anche con interventi da parte delle amministrazioni locali.
Dal documento del Gruppo Crc si apprende che, nel 2018, le
persone under 18 erano il 14,8% del totale della popolazione
regionale, pari a 179.662 unità, mentre la percentuale nazionale
era del 16,2%, pari a 9.806.357 minori. Perciò in FVG risiede
l'1,8% della popolazione 0-17 anni. Di questi, 11,7% sono
stranieri. Il numero medio di figli per donna, al 2017 era pari a
1,31 nascituri, con mamme di età media di quasi 32 anni; tutti
dati pressoché in linea con quelli nazionali.
La pubblicazione entra, quindi, nel dettaglio degli affidi
familiari con dati del 2014 e così pure per le comunità di
accoglienza, riportando la situazione dei tassi per mille
residenti di 0-17 anni, al netto dei minori stranieri non
accompagnati (Msna). Tra i dati, si apprende che i bambini e gli
adolescenti in affidamento familiare secondo la durata sono di
più quelli che lo sono da meno di un anno (31,9%) rispetto a chi
lo è da oltre 4 anni (17%), mentre il dato nazionale è l'inverso:
17,4% contro il 42,3%. I bambini e gli adolescenti stranieri
accolti dai servizi residenziali sono il 54,8% (in Italia il
36,3%).
Per le adozioni, i numeri si riferiscono al 2016: le domande di
disponibilità all'adozione nazionale in FVG sono state 228, il
2,7% delle 8.342 registrate in tutta Italia; 17 le sentenze di
adozione inclusi i casi particolari; le adozioni internazionali
sono state 27.
I detenuti con figli, in FVG, nel 2018 erano 291 per 5 istituti
penitenziari, dove in nessuno è presente una ludoteca.
La spesa complessiva regionale per i servizi socio-educativi per
la prima infanzia, nel 2014 è stata di 31.458.095 euro, il 2,1%
rispetto ai 1.482,39 milioni di euro spesi su tutto il
territorio. Se da noi il 100% dei Comuni ha avuto una presenza di
tali servizi, la media nazionale è del 55,7%.
Per quanto attiene la popolazione scolastica, l'anno 2016/2017
registrava 28.859 iscritti alla scuola dell'infanzia (1,9% del
dato nazionale), di cui il 14,1% sono stranieri e composti
all'82% da nati in Italia; 51.627 alla scuola primaria (1,8% del
dato nazionale), di cui il 13,9% sono stranieri con il 74% di
nati in Italia; 31.666 alla scuola secondaria di I grado (1,8%
del dato nazionale), di cui l'11,6% sono stranieri e il 54,4%
sono nati in Italia; 48.588 a quella di II grado (1,8% del dato
nazionale), di cui l'8,5% sono stranieri con il 24% di nati in
Italia.
Per gli alunni con disabilità, c'è da segnalare che gli
insegnanti di sostegno che svolgono l'attività a tempo pieno
all'interno dello stesso plesso scolastico (valori per 100
insegnanti di sostegno della stessa regione), nelle scuole
primaria e secondaria di I grado del FVG, sempre nell'anno
scolastico 2016/2017, sono stati il 63,4% contro il 71,4% del
dato nazionale. Dunque l'8% in meno.
Le persone di 18-24 anni che hanno conseguito solo la licenzia
media e non sono inserite in un programma di formazione, nel 2016
erano l'8%, contro il 13,8% dato nazionale; le persone di 15-29
anni che non lavorano e non studiano (i cosiddetti Neet), ancora
nel 2016 erano il 17,8% contro il 24,3 d'Italia.
Passando alla sicurezza nelle scuole, dei 999 edifici scolastici
presenti al 2018 in banca dati in FVG, il 50,4% aveva il
certificato di agibilità, il 63,1% il certificato di collaudo
statico, il 30,7% quello di prevenzione incendi e l'88% il
documento di valutazione dei rischi.
Per quanto attiene le attività culturali (dal visitare musei
all'andare a teatro o leggere un libro), risulta che i nostri
bimbi ne hanno fatte in media più degli altri e così per coloro
che praticano uno sport.
Per il settore salute, disabilità e servizi di base, si vede che
di un campione di 1.831 bambini, nel 2016 in sovrappeso erano il
19,1%, mentre gli obesi il 4,1% e lo 0,9% di gravemente obesi.
Negli 11 punti nascita del FVG (di cui il 18% risulta con meno di
500 parti all'anno), nel 2015 sono nati 8.700 bimbi, l'1,8% del
dato nazionale (478.165 parti totali), e quasi tutti in strutture
pubbliche: 91,8%.
Il numero di pediatri, nel 2013, era di 122 medici, l'1,6%
d'Italia (7.705 totali), il che significa 1.187 bambini per
specialista.
I minorenni che beneficiano di una pensione o di una indennità
per invalidità nel 2018 erano 3.177, l'1,4% del totale nazionale,
pari a 234.331 persone.
Da ultimo, la relazione affronta il tema della povertà e della
protezione. Se nel 2017, in FVG, la percentuale delle persone
minorenni in povertà relativa era superiore al dato nazionale
(26,3% contro 21,5%), quella dei minori a rischio povertà ed
esclusione sociale era inferiore (14,9% contro 32,1%).
Gli Msna presenti e censiti in regione nel 2018 erano il 5% sul
totale nazionale (629 ragazzi contro 12.457); gli irreperibili il
7,8% (387 contro 4.981); e il 2% erano i numeri di posti
collegati al Sistema di protezione per richiedenti asilo e
rifugiati (Sprar, 70 contro 3.488).
L'ultimo dato riguarda i minorenni in carico ai Servizi sociali:
nel 2018, in FVG erano 516, 19.953 in Italia, dunque il 2,6%.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)
(fine)