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Mozione su Spitaleri: Zanin invita capigruppo a riformulare il testo

04.06.2019
19:27
(ACON) Trieste, 4 giu - MPB - "Nulla può impedire a chi ricopre ruoli politici, anche all'interno della Commissione paritetica Stato-Regione FVG, di intervenire nel dibattito politico. A patto però che ciò avvenga nei limiti di un corretto confronto tra le diverse posizioni, nel rispetto degli interlocutori".

A dirlo è il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin che con una lettera indirizzata ai capigruppo del centrodestra, formalmente invita i presidenti delle forze di maggioranza a riformulare una parte della mozione n. 89 di censura nei confronti di Salvatore Spitaleri, componente di nomina regionale della Commissione paritetica Stato-Regione, in seguito alle frasi da lui pubblicate sui social durante la campagna elettorale e giudicate irriguardose nei confronti del presidente della Giunta e considerate lesive del suo ruolo istituzionale.

A giudizio del presidente del Consiglio la mozione risulta contenere un punto formulato in maniera non del tutto conveniente, tale da poter far ricadere il provvedimento nel caso di inammissibilità in base al regolamento interno del Consiglio.

Così Zanin - riconoscendo quanto afferma Spitaleri nella lettera che ha inviato oltre che al presidente del Consiglio anche al presidente della Giunta, ai capigruppo e ai componenti della Commissione paritetica a proposito del fatto che "esiste un limite all'attività di sindacato e ispettiva del Consiglio regionale che non può travalicare, pena conflitto, l'esercizio dell'attività propria di organi istituzionali distinti" - invita i capigruppo a precisare al punto 2 del documento che "il Consiglio regionale in termini generali, qualora dovessero rilevarsi condotte non in linea con il mandato ricevuto, si riserva di valutare la possibilità di attivare ogni più opportuna procedura per la sostituzione dei componenti della Commissione paritetica, di nomina regionale, che, in ipotesi, se ne fossero resi responsabili.

"La dialettica politica può essere anche accesa ma deve rimanere - ribadisce in conclusione Zanin - entro il perimetro di un dibattito comunque sempre rispettoso, che va tutelato specialmente nelle sedi istituzionali e soprattutto quando a essere istituzionali sono i ruoli ricoperti".



Il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin