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Lega: Calligaris/Polesello, in FVG si accelera su politiche rimpatri

10.06.2019
16:58
(ACON) Trieste, 10 giu - COM/MPB - "Le politiche di sicurezza dell'amministrazione regionale segnano un radicale cambio di passo rispetto al passato. Prima di noi c'era chi usava i soldi dei cittadini per pagare week-end sulle piste da sci ai migranti, oppure tornei di calcio e corsi di formazione senza utilità alcuna. Adesso, con la Lega al governo, le risorse vengono investite per rimandare al loro Paese, volontariamente e anche forzosamente, quelle persone che per i più svariati motivi non desiderano più restare in questa regione o non hanno più il diritto di restarci".

Lo dichiara il consigliere regionale della Lega, Antonio Calligaris, intervenendo nel corso del dibattito della VI Commissione che ha esaminato le parti di competenza dell'assessore alla sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti del disegno di legge n. 54 «Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale».

"Apprendo favorevolmente dall'assessore Roberti la disponibilità di 5 mln di euro stanziati dal Governo centrale e provenienti da fondi Comunitari per rendere il Friuli Venezia Giulia una regione apripista nel progetto di rimpatri volontari per quegli immigrati che volessero tornare al loro Paese ma non dispongono delle risorse necessarie. Inoltre - continua Calligaris - il segnale politico che questa amministrazione a traino Lega intende dare è che il Friuli Venezia Giulia entra a far parte di un sistema nuovo, basato sulla rete di rapporti internazionali messo a disposizione dal Ministero degli Interni che, se serve, può facilitare il rimpatrio forzoso di immigrati che non hanno diritto di restare sul nostro territorio".

Anche il consigliere regionale della Lega, Simone Polesello, interviene rispondendo alle polemiche innescate dal centrosinistra: "quando sento parlare certi esponenti dell'opposizione mi chiedo se vivono in una realtà parallela a quella dei cittadini italiani, già da amministratore locale avevo più volte schernito i progetti della sinistra che, attraverso fondi pubblici, offrivano un'occupazione a sedicenti profughi. Infatti, il più delle volte le risorse venivano spese con scarsissimi risultati giacché praticamente nessuno di questi richiedenti asilo, al momento di dimostrare concretamente la propria buona volontà, poi si presentava per lavorare ma preferiva continuare a bighellonare in giro per Pordenone a spese della comunità".



I consiglieri regionali della Lega Turchet e Calligaris (foto Acon/RCM)
Il consigliere regionale della Lega Polesello mentre ascolta l'assessore Roberti (foto Acon/RCM)