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FI: Nicoli, ordine del giorno per competitività stabilimenti balneari

21.06.2019
14:41
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/RCM - Intatta l'intenzione di Forza Italia di salvaguardare la competitività degli stabilimenti balneari, sgravando i concessionari dall'onere di pulire il materiale spiaggiato come le alghe.

Per assecondare le richieste dell'assessore alle Attività produttive, Sergio Bini, giunte in Aula nel corso dei lavori per l'approvazione del disegno di legge n. 54 Omnibus, il Gruppo di Giusepe Nicoli ha trasformato l'emendamento che aveva l'obiettivo di modificare la legge regionale 22/2006 in materia di demanio marittimo con finalità turistico-ricreative in ordine del giorno, ampliando però il campo d'azione a sostegno del comparto.

Lo precisa lo stesso presidente Nicoli: "Lo abbiamo fatto previa discussione con l'assessore Bini, che ha assicurato che la questione sarà affrontata in sede di legge di assestamento o comunque a breve termine".

Nel documento si ricorda come i Comuni, qualificando il materiale spiaggiato come rifiuto urbano, pongano in capo ai concessionari degli stabilimenti balneari lo smaltimento, "con oneri altissimi dal punto di vista economico e ponendo di fatto i nostri concessionari fuori mercato". Un problema, quello delle alghe, che è specifico del litorale regionale, soprattutto a Grado e in misura minore a Lignano e Marina Julia. Inoltre, la Giunta regionale ha già accolto l'ordine del giorno sul "Sostegno ai concessionari delle spiagge e degli stabilimenti balneari della regione".

"La spesa per la pulizia della battigia, dello stoccaggio delle fanerogame e del loro riposizionamento sulla battigia - sostiene Nicoli nell'ordine del giorno firmato anche dalla collega Mara Piccin - non dovrebbe gravare sui concessionari. Riteniamo che la norma regionale in cui si obbligano i concessionari allo smaltimento vada modificata, ponendo di fatto, così come previsto dalla norma nazionale, l'onere in capo ai Comuni per quanto riguarda le aree di battigia, sul presupposto che i concessionari non sono né i detentori né i produttori di tali rifiuti. Al costo per le amministrazioni comunali, non irrilevante, potrà provvedere la Regione in maniera strutturale con un trasferimento.

"Ricordando l'impegno dei concessionari a migliorare l'offerta turistica con investimenti - conclude Nicoli - spiace prendere atto della contrarietà di alcuni sindaci, che con una visione miope dimenticano che rendere attrattive le spiagge della regione significa creare nuovi posti di lavoro, aumentare gli introiti delle attività commerciali, ricettive e di servizio. Anche questi sindaci devono capire che il comparto produttivo che paga le tasse va aiutato, per il bene della nostra collettività".



Il consigliere regionale Giuseppe Nicoli (FI)