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M5S: Capozzella/Ussai, ddl cooprerazione a rischio incostituzionalità

09.10.2019
15:29
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/RCM - "La Giunta regionale cerca di far rientrare dalla finestra ciò che è già stato buttato fuori dalla porta".

I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Mauro Capozzella e Andrea Ussai avvertono sul rischio illegittimità del disegno di legge n. 63 che modifica la legge regionale 19/2000 sulla cooperazione allo sviluppo.

"In particolare, richiamare in maniera maldestra tra le finalità anche il ritorno volontario assistito, oltre a snaturare la norma sulla cooperazione, rischia di portare all'ennesima impugnazione. Quella recente registrata dalla norma sui rimpatri volontari è solo l'ultimo caso di una materia su cui la Corte costituzionale si è già espressa in altre occasioni, sancendo la competenza esclusiva dello Stato - ricorda Capozzella -. Laddove nel testo proposto si ravvisino gli estremi di un coinvolgimento nella politica estera da parte della Regione, è molto probabile che ci si imbatta in un vizio di legittimità costituzionale".

"Consigliamo alla Giunta di non procedere per spot - aggiunge Ussai -. Abbiamo già visto l'efficacia delle dichiarazioni della campagna elettorale di Salvini che aveva promesso 600mila rimpatri quando oggi ci troviamo all'anno zero, tanto che nelle scorse settimane si è reso necessario un 'decreto rimpatri' per velocizzare le esame della richiesta di asilo e rendere più efficaci le procedure per i rientri.

"Sarebbe meglio - conclude il consigliere del M5S - concentrarsi su una manutenzione della legge regionale che promuova l'uso efficace delle risorse e delle competenze per accrescere l'impatto delle iniziative, e migliori il coinvolgimento della società civile, dell'imprenditoria, del mondo accademico, della ricerca e di tutte le istituzioni nel sistema regionale della cooperazione".



I consiglieri regionali del M5S Capozzella e Ussai (foto Acon)