M5S: Capozzella/Ussai, ddl cooprerazione a rischio incostituzionalità
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/RCM - "La Giunta regionale cerca di
far rientrare dalla finestra ciò che è già stato buttato fuori
dalla porta".
I consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Mauro Capozzella e
Andrea Ussai avvertono sul rischio illegittimità del disegno di
legge n. 63 che modifica la legge regionale 19/2000 sulla
cooperazione allo sviluppo.
"In particolare, richiamare in maniera maldestra tra le finalità
anche il ritorno volontario assistito, oltre a snaturare la norma
sulla cooperazione, rischia di portare all'ennesima impugnazione.
Quella recente registrata dalla norma sui rimpatri volontari è
solo l'ultimo caso di una materia su cui la Corte costituzionale
si è già espressa in altre occasioni, sancendo la competenza
esclusiva dello Stato - ricorda Capozzella -. Laddove nel testo
proposto si ravvisino gli estremi di un coinvolgimento nella
politica estera da parte della Regione, è molto probabile che ci
si imbatta in un vizio di legittimità costituzionale".
"Consigliamo alla Giunta di non procedere per spot - aggiunge
Ussai -. Abbiamo già visto l'efficacia delle dichiarazioni della
campagna elettorale di Salvini che aveva promesso 600mila
rimpatri quando oggi ci troviamo all'anno zero, tanto che nelle
scorse settimane si è reso necessario un 'decreto rimpatri' per
velocizzare le esame della richiesta di asilo e rendere più
efficaci le procedure per i rientri.
"Sarebbe meglio - conclude il consigliere del M5S - concentrarsi
su una manutenzione della legge regionale che promuova l'uso
efficace delle risorse e delle competenze per accrescere
l'impatto delle iniziative, e migliori il coinvolgimento della
società civile, dell'imprenditoria, del mondo accademico, della
ricerca e di tutte le istituzioni nel sistema regionale della
cooperazione".