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Cr: unanimità all'adesione al Manifesto delle persone diabetiche (3)

23.10.2019
12:58
(ACON) Trieste, 23 ott - RCM - Recepire il Manifesto dei diritti e dei doveri della persona con diabete, in modo da consentire una migliore e omogenea presa in carico e gestione dei pazienti sul territorio, in risposta alle esigenze espresse in tale documento dalle associazioni dei diabetici; dare seguito agli impegni contenuti nel documento, garantendo ai pazienti diabetici diagnosi e terapie appropriate, con uniformità sul territorio; proseguire le campagne di sensibilizzazione e di informazione sul tema.

Questi i tre impegni per la Giunta regionale ottenuti dal consigliere Furio Honsell di Open-Sinistra FVG attraverso una mozione, poi sottoscritta anche da tutti gli altri Gruppi del Consiglio regionale e al cui parere favorevole si è unito l'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi.

Secondo i dati dell'Istat riferiti al 2016 - aveva reso noto Honsell -, gli italiani affetti da diabete rappresentano il 5,3% della popolazione (5,4% negli uomini, 5,2% nelle donne), pari a oltre 3 milioni e 200 mila persone, e il 16,5% della popolazione sopra i 65 anni, con oneri ingenti sul bilancio del Sistema sanitario regionale. Secondo proiezioni sempre dell'Istat, se l'attuale trend verrà mantenuto, il numero di persone affette in Italia potrebbe raggiungere la cifra di 20 milioni nel 2050, divenendo una vera e propria pandemia.

La diffusione in Italia del diabete - aveva aggiunto Honsell - è quasi raddoppiata negli ultimi trent'anni (coinvolgeva il 2,9% della popolazione nel 1980) e rispetto al 2000 i soggetti diabetici sono 1 milione in più: ciò è dovuto sia all'invecchiamento della popolazione sia ad altri fattori, tra cui l'anticipazione delle diagnosi (che porta in evidenza casi prima sconosciuti) e l'aumento della sopravvivenza dei malati di diabete (la mortalità per diabete si è ridotta di oltre il 20% in tutte le classi di età).

Inoltre, il 90% dei casi di diabete mellito è di tipo 2 (cosiddetto diabete urbano) ed è fortemente correlato all'adozione di stili di vita non appropriati (in particolare sedentarietà e stili alimentari non corretti) e quindi spesso collegato a fattori di disagio socio-economico dei soggetti colpiti.

Il principio fondante del Manifesto - aveva chiosato Honsell - è quello secondo cui i diritti delle persone con diabete sono gli stessi di tutti gli altri esseri umani, e comprendono la parità di accesso all'informazione, all'educazione terapeutica, al trattamento del diabete e alla diagnosi e cura delle sue complicanze. La nuova versione tiene in considerazione il concetto dei doveri, in quanto le stesse associazioni fra persone con diabete sono sempre più coscienti delle loro responsabilità verso la sostenibilità della spesa, dei doveri di appropriatezza e aderenza degli esami e delle terapie.

Non da ultimo, il documento è stato già recepito da cinque Regioni (Toscana, Marche, Sicilia, Sardegna e Basilicata) e da numerose Aziende sanitarie locali.

A condividere gli spunti della mozione era stato anche l'assessore Riccardi, facendo presente l'indubbia incidenza degli stili di vita ma al contempo evidenziando che il problema è più strutturale. In Friuli Venezia Giulia - aveva riflettuto -, su 1,2 milioni di abitanti, 500mila hanno delle cronicità e queste possono essere vinte solo con il trapianto. Questo è dunque un elemento di un tema molto più complesso, dove più di un terzo della nostra popolazione regionale deve convivere con una patologia e il diabete è certamente una di queste.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale di Open-Sinistra FVG, Furio Honsell, illustra la propria mozione all'Aula (foto Acon)