FI: Nicoli, privati siano protagonisti per fusione Consorzi sviluppo
(ACON) Trieste, 31 ott - COM/CMC - "I sindaci di Trieste,
Gorizia e Monfalcone stanno lavorando al progetto di unificazione
dei Consorzi di sviluppo economico locale dei rispettivi
territori: questo è un bene, ma per Forza Italia ciò non può
avvenire dimenticando le aziende private, spina dorsale
dell'industria nella nostra regione, e questo patrimonio non può
essere ceduto al sistema centrale romano. Il nostro gruppo sta
lavorando affinché i privati tornino a essere pienamente
rappresentati nei consorzi di sviluppo economico locale".
Lo annuncia Giuseppe Nicoli, presidente del gruppo consiliare
regionale di Forza Italia.
"La governance del futuro Consorzio unico della Venezia Giulia -
specifica il consigliere forzista - non deve finire, più o meno
direttamente, nelle stanze romane. È ciò che è già avvenuto,
inopinatamente, per il porto di Monfalcone, con la cessione di
aree già della Camera di commercio all'Autorità di sistema
portuale del mare Adriatico orientale. E di conseguenza anche
l'operazione di unificazione dei Consorzi di sviluppo economico
del Monfalconese, di Gorizia (Csia) e dell'Area giuliana
(Coselag) non deve portare a una perdita di sovranità regionale.
Le potenzialità di infrastrutture, logistica, porti, retroporti e
aree devono restare a disposizione per la crescita dell'intero
Friuli Venezia Giulia".
"Il futuro della governance di questi enti e del patrimonio che
amministrano - aggiunge Nicoli - deve spettare pienamente anche a
una rappresentanza dei privati, ovvero il mondo dell'industria,
dell'artigianato e della logistica che è motore economico dei
territori gestiti dai consorzi. Per questo il Gruppo di Forza
Italia sta lavorando affinché il mondo dell'impresa sia
rappresentato di nuovo adeguatamente nei consorzi.
"Vanno al più presto chiarite le strategie di sviluppo e
investimento non solo industriale e portuale di queste aree da
parte dell'Autorità di sistema: è una partita fondamentale -
conclude - per tutto il Friuli Venezia Giulia, perché il mondo
dell'impresa torni protagonista nell'economia della nostra
regione".