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Bertiolo: pres. Zanin a cerimonia Unità nazionale e delle Forze armate

03.11.2019
15:32
(ACON) Bertiolo, 3 nov - RCM - "La guerra non la fanno solo gli eroi, i grandi uomini ricordati nei libri di storia, ma quelle centinaia di migliaia di morti su tutti i campi di battaglia che erano persone comuni, umili, giovani e giovanissimi che per rispondere a un dovere lasciarono tutto. Obbedire a un dovere per dire che la vita non è fatta solo di diritti, ma appunto essenzialmente di doveri: se c'è un insegnamento che dobbiamo apprendere da quegli uomini, è proprio la generosità con cui hanno donato la vita per qualcosa di superiore che era il senso di patria, di famiglia e di collettività".

Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, a Bertiolo in occasione della cerimonia organizzata per rendere omaggio alle Forze armate e per la giornata dell'Unità nazionale, nata dalla firma dell'armistizio di villa Giusti, a Padova, posta esattamente 101 anni fa.

Prima la santa messa e la benedizione di una corona d'allora nella chiesa di San Martino con l'omelia di don Davide, poi gli onori resi presso il monumento cittadino ai caduti di tutte le guerre. Qui la sindaca del Comune friulano, Eleonora Viscardis, ha avuto parole per coloro "che hanno sacrificato i propri progetti combattendo in guerra animati da valori quali l'altruismo, l'obbedienza e l'onore, ma soprattutto l'amore per la propria patria".

Parlando, poi, della festa delle Forze armate, la sindaca ha affermato che "quando ricordiamo i nostri combattenti, i nostri caduti di ogni tempo e quando ci rechiamo ai cippi e ai monumenti posti in loro memoria, non facciamo omaggio a valori legati al concetto di guerra ma a valori quali sacrificio, eroismo, obbedienza, coraggio, quelli di tanti giovani che si sono spesi per donarci un Paese libero, dove vige la democrazia e soprattutto la pace".

Il comandante del 2° stormo di Rivolto, il colonnello dell'aeronautica militare Andrea Amadori, ha ripercorso la storia del "milite ignoto", della sua tumulazione nel 1921 al Vittoriano, ma soprattutto di come e da chi ad Aquileia la sua bara fu scelta tra undici bare contenenti i resti di altrettanti soldati italiani, rimasti senza nome sui campi di battaglia durate la I Guerra mondiale. Fu una scelta dettata dal voler onorare "non un soldato ma l'intero esercito, non l'individuo ma la nazione, non la sofferenza di uno ma la guerra vinta dallo Stato italiano", ha fatto presente Amadori. "Questi sono quindi i valori a cui oggi tutte le Forze armate si scherano nel lavoro quotidiano, per essere di fatto sempre più utili al Paese, tra la gente e per la gente".

"Le famiglie che restarono a casa non patirono meno di quei giovani che nel fango persero la vita per degli ideali", ha concluso il presidente Zanin. "Allora è per rispondere a quei sacrifici che noi oggi siamo qui".

E rivolgendosi ai più giovani presenti alla cerimonia, ha lanciato un monito: "La compassione deve prevalere sull'egoismo. Siamo sempre più schiavi di un mondo che ci vuole consumatori e non fratelli, non comunità, non famiglia, ma un numero al quale poter vender qualcosa. Se non riusciamo a cambiare questa tendenza, rischiamo che quel sacrificio e quei valori siano stati vani. E non per quei caduti in guerra, perché loro sono diventati eroi agli occhi di Dio e della comunità, ma per noi che non siamo stati in grado di capire e raccogliere quell'insegnamento".

Citando le parole del 15enne Carlo Acutis colpito da leucemia fulminante (tutti nasciamo originali, ma molti muoiono fotocopia), Zanin ha chiosato dicendo: "Poiché quei giovani soldati morirono ignoti ma non fotocopia, dobbiamo rendergli onore, affinché il loro sacrificio non sia stato vano soprattutto agli occhi dei ragazzi di oggi, nostro presente e nostro futuro".

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



  • Ancora un particolare della cerimonia a Bertiolo (foto A con/RCM)
    Ancora un particolare della cerimonia a Bertiolo (foto A con/RCM)
  • ll presidente Zanin, la sindaca Viscardis e il comandante Amadori alla cerimonia a Bertiolo (foto Acon/RCM)
    ll presidente Zanin, la sindaca Viscardis e il comandante Amadori alla cerimonia a Bertiolo (foto Acon/RCM)
  • La cerimonia a Bertiolo (foto Acon/RCM)
    La cerimonia a Bertiolo (foto Acon/RCM)