Pd: Conficoni, no al Baja nel Magredi, rilanciare sito con Unesco
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/CMC - "Con il governo regionale di
centrodestra stiamo assistendo a una forte involuzione culturale
sulle tematiche ambientali. Lo dimostra anche il passo indietro
voluto dalla maggioranza di centrodestra che, smentendo il
divieto allo svolgimento di manifestazioni motoristiche previsto
dal Piano di Gestione della Zsc, ha permesso all'Italian Baja di
invadere i Magredi del Cellina. Il sito di importanza comunitaria
non va solo preservato, ma anche rilanciato valutando la
candidatura a riserva della biosfera Unesco".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni a
margine del convegno "Italian Magredi" organizzato dal Forum
delle associazioni ambientaliste di Pordenone.
"I relatori del convegno hanno confermato la straordinaria
valenza del sito di importanza comunitaria, dove grazie al
progetto Life sono stati ripristinati 125 ettari di prati
stabili, e biasimato la decisione della Regione di permettere
all'Italian Baja di accedervi rischiando una procedura di
infrazione".
Secondo Conficoni, "per contrastare efficacemente l'involuzione
culturale che sta portando avanti il centrodestra non bisogna
solo diffondere la consapevolezza che la biodiversità è una
ricchezza da tutelare, ma anche proporre un progetto di
valorizzazione sostenibile del prezioso ecosistema naturale volto
a rendere più attrattivo il territorio.
"A maggior ragione - prosegue -, dopo avere dichiarato
l'emergenza climatica, ambientale e della biodiversità, dunque,
speriamo che la Regione realizzi la ciclovia FVG 11
'Noncello-mare' che, attraversando la zona protetta e affiancando
i fiumi Noncello e Meduna, si propone di attrarre nel nostro
territorio i cicloturisti diretti da Vienna a Venezia".
Infine, conclude Conficoni, "è opportuno valutare assieme agli
enti locali la possibilità di candidare i Magredi a sito Unesco,
un marchio di qualità che può richiamare l'attenzione di
visitatori provenienti da fuori regione".