News


Zanin:Premio Epifania il Nobel del Friuli,tra tradizione e innovazione

09.12.2019
15:56
(ACON) Udine, 9 dic - MPB - Il "Premio Epifania", giunto alla 65° edizione all'interno delle manifestazioni e degli eventi epifanici che a Tarcento si rinnovano dal 1928, può essere considerato "il Nobel del Friuli" per il concorso di istituzioni che lo sostengono e per le personalità che ogni anno individua per l'assegnazione di un riconoscimento che non è in denaro ma che vuole esprimere l'ammirazione e il ringraziamento dell'intera comunità a chi in ogni campo di attività si è distinto operando a vantaggio del Friuli.

A definirlo così il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin alla presentazione a Udine, nella sede della Regione di via Sabbadini, insieme con il sindaco di Tarcento Mauro Steccato, l'assessora alla cultura Beatrice Follador e il presidente della Pro Loco tarcentina Nazareno Orsini, del programma di iniziative predisposto per la 92esima edizione dell'Epifania Friulana che si svolgerà dal 4 al 6 gennaio.

Tre giornate all'insegna del folclore, delle tradizioni e dei riti più remoti e suggestivi ma aperte all'innovazione e al futuro, proprio attraverso il Premio Epifania che la sera di sabato 4 gennaio sarà consegnato al giornalista e critico Licio Damiani, autore di importanti volumi sull'arte del Novecento in Friuli, e al team formato dalle studentesse Arianna Busolini, Silvia Del Tin e Arianna Nanino della classe 5° CBA, sezione chimica e biotecnologie ambientali dell'Istituto "Arturo Malignani" di Udine per il progetto "GraPen - Inchiostro conduttivo a base di grafene" che le tre ragazze hanno presentato lo scorso marzo alla 31° selezione italiana degli studenti eccellenti per il Concorso dell'Ue dei giovani scienziati e per i più prestigiosi eventi internazionali.

Una grande personalità del mondo culturale come Licio Damiani che ha avvicinato all'arte intere generazioni e tre giovani studentesse che hanno concretizzato un'idea geniale: la scelta della giuria - ha sottolineato Zanin - apre la strada giusta riconoscendo figure esemplari della nostra realtà e nuovi talenti.

Plauso del presidente per il lavoro della Pro Loco che per realizzare le manifestazioni legate ai riti epifanici compie un grande sforzo di coordinamento delle oltre duecento persone che si dedicano alla riuscita dell'evento.

Le pro Loco sono preziose e vanno sostenute - ha aggiunto il presidente ricordando la legge varata quest'anno dal Consiglio regionale che affronta anche gli aspetti della sicurezza delle manifestazioni che esse organizzano.

Gli organizzatori, oltre a tracciare il profilo dei premiati, hanno illustrato il programma di appuntamenti in calendario: l'incontro, al tramonto della domenica 5 gennaio, dei "pignarulars" (gli uomini che allestiscono le cataste e le pire e accendono i falò sui monti, sui colli e nelle borgate intorno a Tarcento) con il Vecchio Venerando, per ricevere da lui il fuoco per l'accensione del pignarul epifanico e, quindi, il loro corteo con la festosa fiaccolata per le strade del centro e la spettacolare corsa dei carri infuocati per la conquista del Palio dei Pignarulars; il 6 gennaio, sul far della sera il corteo storico a ricordo delle antiche epifanie medievali e la salita del Vecchio Venerando lungo l'erta di Coja per l'accensione del Pignarul Grant, cui seguirà l'accensione sui colli intorno di tutti gli altri fuochi.

"Tutti guardano a questo vaticinio per immaginare quale può essere il futuro: questo appuntamento fa di Tarcento la capitale dell'Epifania in Friuli Venezia Giulia", ha concluso Zanin augurando che le iniziative e il Premio, in primis, contribuiscano a far crescere la coscienza del Friuli di poter rappresentare un esempio importante anche in un'ottica europea.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it) MPB



La presentazione del premio Epifania