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Gm: Zalukar, migliorare condizioni medici e assumere specializzandi

13.12.2019
17:24
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/RCM - "La mancanza di medici è uno dei problemi irrisolti della sanità, che si aggrava di giorno in giorno e sta compromettendo la continuità delle cure, ma, nonostante la gravità e complessità del problema, la soluzione prioritariamente prospettata dai vertici della sanità regionale sembra essere la riassunzione dei medici in quiescenza, provvedimento prontamente bocciato sia dagli Ordini dei medici, sia dalle rappresentanze sindacali della dirigenza medica". E' quanto rileva Walter Zalukar, consigliere regionale del Gruppo misto, in un'interrogazione rivolta alla Giunta Fedriga.

"Non sembra che il correttivo adeguato - prosegue Zalukar - sia dare priorità al rientro in servizio di medici anziani, piuttosto che frenare l'esodo di chi già lavora nel servizio sanitario regionale e nel contempo incentivare l'assunzione di medici specializzandi. Nella nuova legge di riforma non c'è nulla sulle politiche del personale, nessun riferimento su arruolamento, formazione, valorizzazione e incentivazione dei professionisti.

"La prima preoccupazione dovrebbe consistere nel limitare la fuga degli specialisti dai nostri ospedali. Per far questo bisogna migliorare le condizioni di lavoro, anche dal lato retributivo, e soprattutto smettere di considerare e trattare i professionisti della salute alla stregua di meri fattori di produzione, se non addirittura irriderli, mutuando lo stile di chi aveva definito i primari ospedalieri 'poltrone'. Si dovrebbe finalmente riconoscere che il personale rappresenta la risorsa più preziosa di un'Azienda sanitaria. C'è il bisogno immediato di colmare i vuoti di organico medico - afferma ancora Zalukar - e a questo fine la strada maestra è assumere gli specializzandi degli ultimi anni di corso, che rappresentano una risorsa certa, affidabile e rapidamente utilizzabile.

"Mentre non pare che ci siano dati sicuri sul numero dei sanitari in quiescenza disponibili a rientrare, sulle modalità d'impiego, sui tempi di attuazione, per cui non vi è certezza sull'efficacia del provvedimento. In una prospettiva di più ampio respiro - conclude il consigliere - bisognerà anche calcolare il fabbisogno reale di medici specializzandi nelle varie discipline e finanziare le conseguenti borse di studio, ma gli effetti, cioè gli specialisti al lavoro, si vedranno solo tra 5 anni. Mentre le criticità sono attuali e ingravescenti, vanno affrontate subito. Per far questo, gli unici provvedimenti realmente adeguati sono il miglioramento delle condizioni di lavoro dei medici in servizio e l'assunzione di specializzandi".



Il consigliere regionale del Gruppo misto Walter Zalukar (foto Acon)