Citt: Liguori, Unità speciali di assistenza prioritarie in case riposo
(ACON) Trieste, 10 apr - "Prima di parlare di Fase 2, vanno
affrontati e risolti i gravi problemi che ancora ci sono o
potrebbero addirittura esplodere alla fine della Fase 1, in
particolare nelle oltre 140 case di riposo dove circa 10.900
cittadini e centinaia di operatori sanitari del Friuli Venezia
Giulia rischiano seriamente il contagio da Covid-19".
Ne è convinta Simona Liguori, consigliera regionale dei Cittadini
che così aggiunge in una nota: "Se l'obiettivo è quello di
interrompere la diffusione del virus intensificando la
prevenzione dei contagi e attivando le cure e l'assistenza sui
territori, la partenza delle neonate Unità speciali di continuità
assistenziale (Usca), che le Aziende sanitarie hanno annunciato
per il dopo Pasqua, non può che iniziare da quelle strutture dove
i focolai di contagio sono decisamente più a rischio e le persone
sono più fragili".
"Lì vivono molti dei nostri genitori, dei nostri nonni, delle
persone che con grandi sacrifici hanno fatto la storia sociale,
economica e culturale del Friuli Venezia Giulia, donne e uomini
che hanno il diritto di essere curati con tutti i mezzi e le
forze a disposizione e non lasciati da soli nel momento più
delicato e difficile. In quelle strutture, non dimentichiamolo -
fa presente ancora la Liguori -, lavorano centinaia di operatori
sanitari, ormai in molti casi allo stremo delle forze,
professionisti ai quali non sempre è stato garantito il sostegno
necessario nonostante siano seriamente esposti al contagio".
"Nelle oltre 140 case di riposo del FVG che accolgono gli
anziani, ci sono stati circa il 25% dei contagiati totali del FVG
(487, di cui 166 operatori, su 2.299) e circa il 40% dei decessi
(70 su 170). Prioritario affiancare al più presto ai medici di
medicina generale le Usca (un medico e un infermiere del
territorio) nelle case di riposo e al domicilio delle persone
coronavirus positive. Questa è una risposta alla emergenza
sanitaria - conclude l'esponente dei civici - che sta colpendo
gli anziani, le loro famiglie e gli operatori sanitari della
nostra regione, da Paluzza a Trieste e Opicina, passando per
Zoppola, Lovaria, Mortegliano e San Giorgio di Nogaro".
ACON/COM/rcm