Coronavirus: Bini a II Comm, libero utilizzo tassa soggiorno 2020-21
Bolzonello: "Bene destinazione a 100% campagna promozionale"
(ACON) Trieste, 22 apr - "Dall'incontro di inizio mese con i
sindaci di Trieste, Grado e Lignano sono giunte richieste
diverse, perciò abbiamo cercato di trovare un denominatore
comune. L'emendamento che sto elaborando prevede che le tassa di
soggiorno degli anni 2020 e 2021 potranno essere utilizzate senza
vincolo anche al 100% per la promozione turistica e altrettanto
per gli investimenti per l'offerta. Ma abbiamo inserito anche una
fattispecie diversa: il limite del 35% del gettito annuale da
destinare a forme di sostegno alle imprese turistiche. In tal
modo, andremo ad accontentare Trieste e Lignano, che hanno
chiesto di poter intervenire con il 100% per la promozione
finalizzata al rilancio, mentre Grado ha chiesto il 35% per le
imprese".
È quanto spiegato dall'assessore Fvg al Turismo, Sergio Emidio
Bini, sollecitato da Sergio Bolzonello per il Gruppo del Pd nel
corso dell'audizione in sede di II Commissione consigliare,
presieduta da Alberto Budai (Lega), dove si è discusso di un
utilizzo più flessibile e più libero delle entrate derivanti
dall'imposta di soggiorno per finalità collegate alle perdite
economiche causate dall'emergenza epidemiologica da Covid-19.
"Sto preparando un emendamento per rimodulare, in modo
temporaneo, l'imposta di soggiorno per il gettito del 2019 e del
2020 ancora da utilizzare, così da garantire la necessaria
elasticità nella gestione delle risorse. La modifica arriverà
all'attenzione dell'Aula a fine mese" ha detto l'assessore,
citando la legge regionale che prevede l'imposta di soggiorno, la
18/2015.
Bini ha quindi ricordato che, ad oggi, il gettito dell'imposta è
destinato dai Comuni a finanziare investimenti, servizi e
interventi di promozione dell'offerta turistica del territorio di
riferimento. Se il gettito è superiore a 50mila euro annui,
questo finanzia nella misura minima del 35% tanto gli
investimenti per l'offerta turistica quanto la promozione dei
territori. Ma la legge prevede sia raggiunta da ciascun Comune,
con le associazioni maggiormente rappresentative delle strutture
ricettive e con PromoTurismoFvg, un'intesa di utilizzo delle
risorse. Se l'intesa manca, la percentuale di gettito
utilizzabile è del 70% da suddividere in misura uguale tra le due
tipologie di finanziamenti, il restante 30% è congelato sino al
raggiungimento dell'accordo.
"Ci sono tre Comuni - ha confermato il titolare regionale del
Turismo - che nel 2019 hanno avuto entrate importanti, per
presenze che in Friuli Venezia Giulia sono state di 9,1 milioni
di cui il 57% di stranieri. Si tratta di Grado (960mila euro),
Lignano (circa 1,6 milioni) e Trieste (1,7 milioni). Questi due
ultimi hanno deciso di utilizzare il 35% delle risorse per
investimenti di miglioramento dell'offerta e il resto per servizi
di promozione, Grado invece ha optato per dividere al 50%. A
Grado l'investimento è per il Parco delle rose, a Lignano per il
cosiddetto Treno Pineta, a Trieste per il Magazzino 26".
"Ma queste - ha evidenziato Bini - sono le cifre del 2019,
inevitabile che per il 2020, ma è ipotizzabile anche per il 2021
seppure in parte minore, le entrate saranno altre, dato il
previsto calo di arrivi e presenze. Ovviamente non intendiamo
spendere nel 2020 i soldi del 2019 per la promozione, sarebbe
follia. Il tavolo a cui sedersi per trovare l'intesa resta, i
singoli attori non potranno fare ciò che credono seppure avranno
maggiore flessibilità".
"A chi voleva sapere se ci saranno campagne singole o gestite dai
singoli Comuni, da un confronto con il Governo - ha sottolineato
l'assessore - è emersa la necessità di una campagna forte, perciò
correrà su un doppio binario: da una parte sarà organizzata una
promozione dell'intero Paese da parte dell'Agenzia nazionale
italiana del turismo, anche se non sappiamo a quanto ammonteranno
le risorse che andranno alla promozione dei nostri territori,
dall'altra ci sarà la promozione locale attraverso
PromoTurismoFvg".
"Dovremo abituarci - ha aggiunto Bini - a un mercato di
prossimità a numeri ridotti di turisti e provenienti dalla nostra
stessa regione, ovvero di un turismo autoctono, finché non
passerà la paura da Coronavirus. Dovremo fare una campagna
promozionale intelligente e importante e avremo a disposizione
tutte le risorse che oggi sarebbe un suicidio andare a spendere
in promozione, perciò gli introiti del 2020 saranno più che
dimezzati ma andranno a sommarsi a quelli non spesi del 2019".
Da ultimo, l'assessore ha voluto far presente che la proposta di
Grado è stata avanzata trasversalmente dalla comunità gradese,
per questo l'ha accolta.
Soddisfazione per le parole dell'assessore è stata espressa da
Bolzonello. "È una risposta in linea con quanto chiesto dai
protagonisti del settore e dal Pd", ha spiegato pur dicendosi
"moderatamente preoccupato in merito al 35% per le imprese perché
potrebbe aprire un canale retributivo per i Comuni distolto dalla
Regione e creare problemi di liquidità, mentre assolutamente
d'accordo con la richiesta del 100% per la campagna promozionale.
Una campagna regionale, però, che mi auguro reale, realizzata con
il coordinamento dei territori all'interno di una regia vera di
PromoTurismoFvg".
Contrario alla soluzione gradese Franco Mattiussi (FI), che sposa
quella del 100% per la promozione coordinata da PromoTurismoFVG.
"Se riuscissimo a mantenere la cifra totale di circa 4,3 milioni
- ha auspicato il consigliere - sarebbe una cifra considerevole
da destinare a una campagna turistica che potrebbe arrivare alla
Baviera, all'Austria, alla Repubblica Ceca, tutte realtà che
hanno per il nostro territorio un'attrazione particolare.
Inoltre, tutte le nostre specificità turistiche dovrebbero essere
sostenute, non solo mare e montagna, ma anche ad esempio la
fascia intermedia nonché quella culturale e dell'enogastronomia".
A Cristian Sergo (M5S), che voleva sapere se il 35% per le
imprese turistiche sarà un sostegno di parte corrente o di parte
capitale, ovvero sarà un abbattimento di tasse e tariffe o un
fondo per incentivare investimenti, Bini ha specificato che
ancora non è dato sapere, ma immagina saranno spesi come parte
corrente.
ACON/RCM-fc