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Fase 2: III Comm, Riccardi illustra documento salute per Sessione Ue

15.05.2020
18:11
Santoro e Dal Zovo critiche: solo principi e forse fuori tema

(ACON) Trieste, 15 mag - Un documento sulla gestione dei sistemi sanitario e aziendale del Friuli Venezia Giulia nel periodo post-emergenziale del Coronavirus a cui apportare integrazioni e modifiche ma, comunque, finalizzato a dare un contributo a ciò che l'Unione europea chiede anche all'Italia per la Fase 2. È quanto ha lasciato il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ai componenti della III Commissione consiliare presieduta da Ivo Moras (Lega).

"Il passaggio fra una fase e la successiva non avviene in modo automatico - ha spiegato Riccardi - ma attraverso transizioni, avendo ben chiari gli obiettivi da raggiungere. Il governo della transizione non può realizzarsi con un processo unico ma dipende dall'azione integrata della prevenzione della trasmissione, dall'efficienza dei servizi di salute pubblica, dai comportamenti dei cittadini e dalle condizioni economiche dei contesti".

Come annunciato dal vicegovernatore, sarà costituito un tavolo di governo, politico e tecnico, che coordinerà i gruppi tematici aperti ai portatori d'interesse che svilupperanno le linee di lavoro e relazionerà alle Commissioni consiliari competenti.

Otto i gruppi tematici: monitoraggio epidemiologico (garantire la raccolta e l'analisi sistematica dei dati sull'andamento dell'epidemia); area ospedaliera e territoriale con sottogruppi in relazione alle aree specifiche (riorganizzazione dell'attività ospedaliera e territoriale e dei percorsi clinico-assistenziali); area socio-sanitaria (rimodulazione dell'attività dei servizi domiciliari, semi-residenziali, residenziali, socio-assistenziali ed educativi); supporto alla popolazione (garantire l'omogeneità dell'offerta di aiuto alla cittadinanza); contenimento dell'infezione (definire percorsi omogenei di sorveglianza); ricerca scientifica (supportare i processi decisionali sulla base dello sviluppo delle conoscenze); rapporti con il mondo del lavoro (delineare le indicazioni per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini nei diversi contesti); delineare le indicazioni per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini nei diversi contesti (pianificare i processi di valutazione, acquisizione, monitoraggio e innovazione tecnologica).

"Abbiamo già individuato i soggetti e i gruppi - ha spiegato Riccardi - che faranno parte di questo tavolo: liberi professionisti, referenti dei Comuni, rappresentanti delle università, del mondo del lavoro, dei sindacati, dei distretti socio-sanitari".

Il titolare della salute regionale ha quindi parlato di cosa ci lascia la Fase 1 (incertezza sulla sostenibilità del nostro contesto regionale e il rischio che tutto ciò che è stato realizzato finora possa polverizzarsi, compromettendo gli sviluppi futuri) e di come l'obiettivo da perseguire sia dunque la riorganizzazione delle attività sanitarie, economiche e sociali. L'azione da garantire è la presa in carico della salute dei cittadini, facendo riferimento tanto a indicazioni normative quanto alla consapevolezza del rischio del contagio.

Riccardi ha poi evidenziato una volta di più l'importanza di azioni quali il distanziamento sociale, le norme igieniche e l'utilizzo della mascherina naso/bocca, e ha sottolineato che "la fase di transizione deve essere guidata da principi di salute pubblica e considerazioni economiche e sociali del contesto. Una transizione condotta in modo intempestivo rischia di vanificare i risultati raggiunti dalla collettività. Inoltre, tale fase richiede una risposta flessibile ed elastica che possa essere continuamente adattata sulle basi della valutazione sistematica del rischio a livello nazionale, regionale e locale".

Moras ha quindi invitato tutti i consiglieri a far pervenire degli elaborati, entro la prossima settimana, per integrare il documento.

Da parte sua, Furio Honsell (Open Fvg) ha affermato di "sottoscrivere appieno il lavoro presentato e le direzioni verso cui andare, meno chiare però sono le scadenze per realizzare questi obiettivi che, oltretutto, non saranno raggiunti se tutti continueranno a operare pensando solo al proprio settore. Invece ci vuole un tavolo dove fare sistema, perché il problema deve essere affrontato sotto tutti gli aspetti e si devono fare azioni integrate, cosa che manca in questo documento".

Mariagrazia Santoro (Pd) si aspettava invece di sentire più in dettaglio "le misure che si intendono mettere in atto, qui e ora, rispetto alla fase che inizierà lunedì prossimo, 18 maggio. Quali siano i protocolli rispettivamente per le fabbriche, le scuole, i dipendenti pubblici, etc, ovvero capire qual è l'apparato di riferimento per la gestione della Fase 2. Qui si sta facendo un lavoro che consegneremo all'Unione europea basato solo su principi che ci trovano d'accordo ma diverso è come saranno declinati".

Il dubbio sollevato da Ilaria Dal Zovo (M5S), infine, è se non si sia un po' fuori tema rispetto a ciò che l'Ue ci ha chiesto e si aspetta come contributo. ACON/RCM-fc



CR-FVG (Aula), 15mag2020 - Ivo Moras (Lega), presidente della III Commissione consiliare e Riccardo Riccardi, vicepresidente della Regione FVG con delega alla salute (ARC Montenero)
CR-FVG (Aula), 15mag2020 - Riccardo Riccardi, vicepresidente della Regione FVG con delega alla salute (ARC Montenero)
CR-FVG (Aula), 15mag2020 - la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro (ARC Montenero)