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Migranti: Roberti a VI Comm, Governo non considera rotta balcanica

27.05.2020
14:25
(ACON) Trieste, 27 mag - "Nei documenti governativi per la Sessione europea si parla solo di sbarchi via mare dal canale di Sicilia e di accordi con gli Stati africani ma non delle problematiche inerenti la cosiddetta rotta balcanica via terra che, purtroppo, coinvolge in primis il Friuli Venezia Giulia in quanto primo punto di entrata in Italia di un flusso caratterizzato soprattutto da afghani e pakistani, oltre a minori provenienti dal Kosovo".

È quanto affermato dall'assessore Fvg alle Politiche dell'Immigrazione, Pierpaolo Roberti, nel corso dell'audizione in VI commissione, presieduta da Giuseppe Sibau, relativamente al contributo di competenza sulla Sessione europea.

"A quanto ci risulta - ha evidenziato Roberti - lo scorso anno sono stati registrati più ingressi via terra dai Balcani che via mare dall'Africa, eppure la questione viene ignorata quando, al contrario, informazioni in nostro possesso anticipano un possibile imminente arrivo di 5mila migranti pakistani e afghani attualmente in Bosnia, dove sono arrivati in aereo con regolare visto. Tutto questo - ha aggiunto - quando si vuole si ferma e l'esempio della Serbia lo conferma: fino a quando ha contenuto i migranti l'ondata si è bloccata, quando ha smesso di farlo ha ripreso".

Replicando al consigliere Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), che aveva fatto notare come il Fvg non sia semplicemente un territorio di transito ma anche di destinazione, l'assessore ha spiegato come "nel nostro contributo alla Sessione europea servirà una forte sottolineatura rispetto alla rotta balcanica. Non è solo questione di regole, in quanto il trattato di Dublino, che ora ci dovrebbe tutelare sugli ingressi via terra, così come i più recenti accordi di Malta le prevedono sulla carta, ma di applicazioni che variano in maniera troppo discriminante e, spesso, a nostro svantaggio". ACON/FC



CR-FVG (Aula), 27mag2020 - l'assessore regionale alle Politiche dell'Immigrazione, Pierpaolo Roberti, con il presidente della VI Commissione, Giuseppe Sibau (Arc GM)