Fase 3: Moretuzzo(Patto),a ditta Lecce trasporto scolastico 31 Comuni
(ACON) Trieste, 6 giu - Da Lignano Sabbiadoro a Treppo Grande
passando per Sacile e Monfalcone: saranno i mezzi di un operatore
della provincia di Lecce a garantire il servizio di trasporto
scolastico, un settore delicatissimo che paga le conseguenze
della mala gestione degli appalti regionali, come previsto
diversi mesi fa dal Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia.
La buona notizia, di pochi giorni fa, è che i Comuni del
Friuli-Venezia Giulia non saranno più obbligati ad aderire alle
gare centralizzate per l'acquisizione di beni e servizi gestiti
dalla Centrale Unica di Committenza, ma avranno la libertà di
provvedere alle proprie necessità con altre procedure,
sganciandosi dalla logica di un sistema che penalizza fortemente
imprese ed enti locali del territorio. Una misura inevitabile,
quella assunta recentemente dalla Giunta regionale, a lungo
sollecitata dal Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia, che,
per primo, ha denunciato le forti criticità della CUC.
In una nota del Gruppo del Patto per l'Autonomia in Consiglio
regionale Fvg si ricorda che nell'accogliere positivamente
l'annuncio della cancellazione del vincolo legato alla
centralizzazione degli appalti pubblici, il capogruppo Massimo
Moretuzzo si era detto, però, preoccupato per le gare già
assegnate, alcune delle quali hanno avuto come esito
l'affidamento dei servizi a grandi operatori economici con sede
fuori regione, comportando una perdita di lavoro per le piccole e
medie imprese locali e alcuni casi di forte aggravio di costi
rispetto agli anni precedenti per gli Enti locali.
"L'ennesima conferma arriva dall'esito della gara per la gestione
del servizio di trasporto scolastico da quasi 39 milioni di euro
che ha interessato 48 Comuni del Friuli-Venezia Giulia. Su 12
lotti - spiega Moretuzzo - solo in un caso è stata presentata
un'offerta da parte di un operatore economico della regione -
Autoservizi Fvg Spa Saf - che si è aggiudicata un lotto della
gara, per i lotti restanti - 2 dei quali andati deserti - sono
pervenute offerte solo da due operatori con sede nelle province
di Bari e Lecce ed è quest'ultimo che se li è aggiudicati quasi
tutti, andando così a gestire il servizio in 31 Comuni".
"Aumentano così i milioni di euro che la nostra Regione,
persistendo nell'errore di ignorare i segnali di allarme che
arrivavano da più parti, ha consegnato a realtà economiche con
pochi, se non nulli, ritorni economici sul territorio regionale -
sottolinea l'esponente di Patto per l'Autonomia -. Questo è il
risultato per non aver tenuto minimamente in considerazione i
punti di vista di imprese ed enti locali".
"L'esito definitivo di questa gara - conclude Moretuzzo - rischia
di essere la pietra tombale sull'attività di molte aziende
friulane legate al trasporto pubblico locale, uno dei settori più
colpiti dalla crisi conseguente all'emergenza Covid-19".
ACON/COM/mpb