Agricoltura: Moretuzzo (Patto), Regione ostile a zootecnia biologica
(ACON) Trieste, 24 giu - "A causa di un approccio burocratico
di cui non si comprende la logica, alle aziende zootecniche
regionali certificate biologiche non verrà riconosciuto il premio
aggiuntivo".
E' il commento del capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo
Moretuzzo, perplesso dopo la risposta odierna dell'assessore
all'agricoltura Zannier all'interrogazione del Gruppo consiliare,
depositata ai primi di marzo, sulla situazione paradossale che si
è venuta a creare a livello regionale nel settore della zootecnia
biologica e con la quale - si legge in una nota - si chiedeva se
e quali misure intendesse adottare la Giunta per sanare una
criticità di grande impatto per le aziende di questo settore.
"L'Amministrazione regionale, infatti, nel regolamento di
attuazione del programma di sviluppo rurale 2014-2020,
relativamente all'agricoltura biologica, non ha tenuto conto
della possibilità per i richiedenti il premio per la zootecnia
biologica, di avvalersi per le superfici deputate all'allevamento
a quelle comprensoriali, riconosciute dalla stessa Comunità
europea, alle quali molte aziende regionali fanno ricorso dopo la
stipula di accordi scritti di cooperazione, posizione su cui -
sottolinea il capogruppo del Patto - l'assessore oggi non ha
inteso fare nessun passo indietro.
"Siamo di fronte a una posizione incomprensibile dell'assessorato
e della direzione regionale che si occupa della gestione dei
fondi PSR sulla zootecnia biologica - aggiunge Moretuzzo -.
Pratiche che venivano ammesse nella programmazione precedente,
oggi non sono riconosciute come valide e determinano l'esclusione
di decine di aziende dai contributi che sono loro dovuti. In
questo modo si penalizzano proprio quelle aziende che stanno
facendo degli sforzi straordinari per convertire le proprie
attività verso una gestione biologica e quindi eco-sostenibile,
obiettivo cui dovremmo cercare di orientare tutto il settore
agricolo del Friuli-Venezia Giulia".
"Una posizione di questo tipo - conclude il capogruppo del Patto
per l'Autonomia - è chiaramente in contraddizione con la scelta
di candidare il Friuli-Venezia Giulia a diventare Regione pilota
per la sperimentazione della strategia europea che mira a
raggiungere un'economia con emissioni zero di gas a effetto serra
entro il 2050. Se ai proclami non si inizia a dar seguito con
azioni concrete, sarà difficile centrare gli obiettivi fissati".
ACON/COM/mpb