Immigrazione: sì VI Comm. a Piano immigrazione, per 2021 nuova norma
(ACON) Trieste, 4 ago - Per ottimizzare l'impiego delle risorse
già stanziate e impegnate, nonché in attesa della nuova norma che
la Giunta sta predisponendo, è necessario prorogare al 31 marzo
2021 i termini di attuazione del Programma immigrazione 2019.
Come prima cosa, bisogna mitigare gli effetti negativi del flusso
migratorio di cittadini non regolari.
È quanto è stato spiegato alla VI Commissione del Consiglio
regionale dalla Giunta, in occasione del parere - espresso
favorevolmente seppure non all'unanimità - al Programma
immigrazione 2020 del Friuli Venezia Giulia contenuto nella
delibera 1107 di luglio scorso, un Programma - è stato
sottolineato dalla Giunta - con cui non si punta a integrare
nessuno perché non ci sono gli spazi, ma solo a mettere in campo
le risorse obbligatorie per contenere il fenomeno.
Si tratta principalmente dei rimborsi agli enti locali per le
attività delle Comunità di accoglienza rivolte ai minori
stranieri non accompagnati (Msna) e ai neo-maggiorenni. La spesa
prevista è pari a 7 milioni e 50mila euro. Il numero dei
minorenni in regione - è stato riferito - è aumentato, negli
ultimi anni, in modo esponenziale: erano 378 al 31 marzo del
2017, 443 alla stessa data del 2018, 464 un anno dopo e 554 al 31
marzo 2020. A questa data, il maggior numero risulta provenire
dal Bangladesh (158) e dal Pakistan (140), poi Kosovo (125) e
Albania (61). Il 99,8% rientra nella fascia d'età 14-17. La spesa
media per minore, in Fvg, è di 65 euro, di cui 45 rimborsati
dallo Stato e il resto dalla Regione. I ragazzi sono a carico dei
sindaci, che devono trovare loro una struttura che li ospiti; la
Regione è stato rimarcato - può intervenire solo aiutando i
Comuni con un contributo ad hoc.
Viceversa, si registra un calo di presenze di richiedenti asilo e
titolari di protezione nelle strutture di accoglienza: 4.491 al 5
luglio 2016; 4.493 al 25 giugno 2018; 3.007 al 6 luglio 2020. Il
problema - è stato detto - è acuito dal fatto che circa la metà
dichiara di non avere ancora 18 anni e questo, rallentando l'iter
di accoglimento, fa sì che alla fine restino in Italia.
Nel Programma sono contemplati anche: la partecipazione della
Regione alla prosecuzione della terza edizione del bando
ministeriale per promuovere progetti territoriali di prevenzione
e contrasto al fenomeno della tratta e dello sfruttamento degli
esseri umani (cofinanziamento per 50mila euro); il rimborso per
100mila euro, tramite un progetto pilota di cooperazione
internazionale/interregionale con il Kosovo, al Comune di Trieste
che registra la maggiore presenza di Msna di origine kosovara del
Fvg (l'intento - si è appreso - è di poter allargare il progetto
pilota anche agli altri Comuni e per altre etnie); l'utilizzo del
Fondo di rotazione e garanzia, in collaborazione con le Agenzie
sociali per la casa, per concedere micro-prestiti non onerosi a
favore di soggetti in stato di bisogno abitativo per il pagamento
di spese attinenti ai contratti di locazione.
ACON/red