Salute: III Comm, testo unico anziani attivi e contrasto solitudine
(ACON) Trieste, 24 ago - Promozione dell'invecchiamento attivo
e contrasto alla solitudine: si va verso una normativa unica e
condivisa che, attraverso una versione implementata del disegno
di legge 91 sulla protezione sociale, andrà a recepire buona
parte dei contenuti della proposta di legge 11 a firma di
consiglieri di Opposizione e dedicata a progetti per la
prevenzione del fenomeno della solitudine.
È quanto emerso oggi, nel corso dei lavori della III Commissione
consiliare. La votazione del documento unificato è previsto per
lunedì prossimo, 31 agosto, quando la Commissione si ritroverà
per esaminare i contenuti del ddl 91, volto a modificare la legge
regionale 22/2014 e l'articolo 9 della Lr 15/2014 sulla materia.
La pdl 11, invece, allarga il tema anche a fasce di destinatari
più giovani affrontando e contrastando il fenomeno della
solitudine, intendendo con tale termine ogni situazione di
esclusione, disconnessione e marginalizzazione sociale e civile
per origini o cause collegate alla condizione personale
anagrafica, sociosanitaria, economica e culturale.
L'obiettivo diventa la creazione di reti di comunità e di
cittadinanza attiva, supportando le azioni promosse dal
volontariato sociale e perseguendo il benessere negli stili
relazionali e di vita. La nuova classificazione distingue anche
tra persone anziane (oltre i 65 anni), adulti (19-65) e
adolescenti (12-19), mentre i destinatari sono costituiti dai
soggetti maggiormente esposti al rischio di esclusione,
autoesclusione o marginalizzazione, con particolare attenzione
agli over 65 e agli adolescenti.
Gli interventi, coordinati e integrati, puntano a promuovere una
nuova cultura delle relazioni umane e di comunità che favoriscano
la resilienza individuale e collettiva attraverso un programma
triennale e una relazione annuale sui risultati ottenuti. La
collaborazione attuativa viene inoltre estesa a una rete che
comprende Comuni (singoli o aggregati), Aziende sanitarie e
Aziende pubbliche di servizi alla persona, istituzioni
scolastiche, università (comprese quelle della LiberEtà e della
Terza età) ed enti di ricerca e formazione, associazioni, terzo
settore e privati.
In sede di discussione generale, è emersa la necessità di
ottenere una copertura finanziaria in grado di garantire la piena
applicazione della norma. È stata anche sottolineata l'emergenza
attuativa della stessa, soprattutto fornendo agli anziani le
conoscenze informatiche necessarie per utilizzare in maniera
efficace i canali multimediali messi a disposizione. La
condivisione generale che mira a fondere i due provvedimenti di
legge, infine, è stata definita preziosa anche per contrastare
l'ipertrofia legislativa.
ACON/red