Viabilità: Fvg Strade in IV Comm, verso ddl su gestione territorio
Pizzimenti assicura impegno per risolvere problema contratti
(ACON) Trieste, 20 ott - "Mi impegno a presentare in tempi
brevissimi il disegno di legge relativo alla gestione delle
strade sui nostri territori, compreso il delicato discorso legato
ai contratti del personale. Auspico che sia possibile già entro
l'anno".
Lo ha evidenziato l'assessore regionale a Infrastrutture e
Territorio, Graziano Pizzimenti, nel corso dei lavori della IV
Commissione consiliare, presieduta da Mara Piccin (FI) e riunita
questa mattina in modalità telematica.
La riunione ha concesso ampio spazio all'audizione dei
rappresentanti della società regionale Fvg Strade Spa in merito
alla gestione e alla programmazione di nuove opere, ma anche alle
attività di manutenzione straordinaria della viabilità regionale
e locale, alla ciclabilità e soprattutto alla complessa
situazione del personale.
"Gli incontri con Fvg Strade sono spesso legati a tempistiche
molto strette, ma il dialogo c'è. L'iter della legge - ha
aggiunto Pizzimenti - richiede tempi un po' lunghi rispetto il
previsto per questioni che riguardano anche le avvocature.
Inoltre, dobbiamo coordinare le esigenze di più direzioni, come
quelle degli assessori Pierpaolo Roberti e Sergio Emidio Bini".
I lavori hanno visto la partecipazione del presidente e del
direttore generale di Fvg Strade Spa, Raffaele Fantelli e Sandro
Didonè. Nel corso dei loro interventi, i due dirigenti della
società a capitale pubblico hanno tratteggiato la storia del
sodalizio e gli obiettivi da raggiungere nel breve e nel medio
periodo.
"Una società strategica per la Regione Friuli Venezia Giulia. Un
fiore all'occhiello - così la ha descritta la consigliera
regionale Mariagrazia Santoro (Pd) - subito adeguatosi alle
esigenze di un territorio piccolo e che, come tale, richiede
un'attenta e meticolosa regia. È perciò importante fare il punto
della situazione soprattutto in termini di manutenzione e di un
personale strategico per la sicurezza".
Numerosi i quesiti e le richieste di dettagli emersi in sede di
dibattito dai componenti della Commissione. La stessa Santoro ha
invitato a fornire elementi legati "alle ex strade provinciali,
al piano legato alle nuove opere 2020 e alla variante della Ss
355 a Rigolato". Il collega dem Nicola Conficoni, richiamandosi a
una serie di documenti, ha sottolineato come "non tutti gli
obiettivi sono stati raggiunti" e che "sembra non esserci una
grande famiglia che lavora all'unisono, ma un'attività quasi da
separati in casa che non giova alla comunità".
Anche Diego Moretti (Pd) ha ipotizzato una sorta di "conflitto
tra direzione centrale e Fvg Strade", ricordando il tema da lui
più volte sollevato e relativo "al grado di integrazione dei
dipendenti ex Province rispetto all'organico societario attuale".
Inoltre, ha chiesto numi "sulle tempistiche di manutenzione del
tratto del litorale di Fossalon nel Comune di Grado, chiuso per
ragioni di sicurezza proprio durante il periodo estivo". Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invitato a dettagliare "riguardo
le quote societarie della Regione Fvg", ma anche "sulla
manutenzione e sulla messa a norma della ciclovia Alpe Adria".
Emanuele Zanon (Progetto Fvg/Ar) ha fatto il punto sulla
situazione nel Pordenonese, chiedendo "se sono state fatte gare
per appalti esterni e, tornando al personale, se è tutto pronto
per affrontare l'emergenza neve". Il leghista Stefano Turchet
(Lega), infine, ha citato "la ciclovia del Livenza" e ha
auspicato "una condivisione di obiettivi tra Fvg Strade e
direzione regionale alle Infrastrutture, magari attraverso un
incontro al quale partecipi anche l'assessorato competente,
perché lo spirito della grande famiglia deve partire proprio da
qui".
Tra le criticità emerse attraverso le parole di Fantelli e
Didonè, soprattutto quella legata alla necessaria integrazione di
personale. "Da mille chilometri di strade da gestire siamo
passati a 3.200, ereditando anche piste ciclabili per 170
chilometri. All'epoca delle quattro province, il personale era di
211 addetti; oggi per la viabilità locale ne contiamo 122. Sono
state realizzate nuove opere in tutte le province, il volume di
lavoro è aumentato e, per garantire la cantierizzazione di tutti
i progetti, serve un rafforzamento degli organici, ma anche la
possibilità di garantire a tutti un trattamento equo visto che, a
parità di funzione, gli assunti prima del 2019 con contratto Anas
vivono situazioni diverse rispetto quelli con il contratto di
comparto".
I dati di bilancio indicano che il volume di affari di Fvg Strade
è aumentato e l'attività quasi raddoppiata per un volume di
affari di 72 milioni di euro e un patrimonio attivo che viaggia
intorno ai 200 milioni. Problemi esistono soprattutto in
provincia di Pordenone, "dove operano 18 persone contro le 55
necessarie. Intanto, è appena stato approvato il piano per le
nuove opere 2020. Ponti e viadotti richiedono un sistema di
sorveglianza giornaliero e gli addetti coprono ogni anno
600-700mila km all'anno per i monitoraggi".
"È stato raggiunto il 99 per cento degli obiettivi che davano
diritto ad accedere a ulteriori 160 milioni di euro per la
Regione Fvg, mentre il piano industriale - hanno sottolineato
infine i vertici di Fvg Strade Spa - prevederebbe 405 addetti per
poter operare a pieno regime. Spesso, infatti, abbiamo i mezzi ma
non gli operatori da metterci sopra. Infine, sarà necessario
potenziare i rapporti con i Comuni per evitare interruzioni di
operatività in concomitanza con l'accesso ai centri abitati".
ACON/DB-fc