Ambiente: Sergo (M5S), dati controversi sforamenti depuratore Lignano
(ACON) Trieste, 21 ott - "Un perfetto esempio di cortocircuito
all'italiana arriva dall'Agenzia regionale per la protezione
dell'Ambiente (Arpa Fvg). Tutto è stato messo nero su bianco
all'interno di un rapporto di prova delle acque di scarico urbane
e domestiche nelle acque marine, provenienti dal depuratore di
Lignano Sabbiadoro, prodotto dalla stessa Arpa nel settembre
2020".
Lo segnala in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo, impegnato da anni "a ottenere
informazioni precise riguardo il depuratore della località
turistica, da sempre attenzionato per il suo funzionamento nel
corso della stagione estiva, quando i residenti passano da meno
di 7mila a oltre 200mila grazie all'afflusso dei turisti".
"Lo scorso 30 agosto, Arpa ha accertato uno sforamento di 80mila
unità formanti colonia (Ufc) del batterio escherichia coli,
sforando di 16 volte i limiti previsti dall'autorizzazione
regionale. Autorizzazione secondo la quale, ormai da un anno e
mezzo, avrebbero dovuto partire - aggiunge l'esponente
pentastellato - i lavori di potenziamento del depuratore, ma
nulla ancora è stato fatto. Secondo quanto appreso dalla Giunta
regionale, quello di agosto sarebbe il quarto sforamento negli
ultimi undici campioni eseguiti".
"Per questi stessi motivi - aggiunge Sergo - in passato Arpa
aveva emesso verbali per illecito amministrativo e inquinamento
idrico. Secondo il gestore, però, l'impianto funziona
correttamente. Per la prima volta, tuttavia, ho letto una frase
inedita: I dati riguardanti l'anagrafica del campione sono stati
forniti dal cliente. Il laboratorio non è responsabile della
veridicità dei dati indicati".
"Tutto corretto - commenta il consigliere del M5S - se non fosse
che il cliente in questione che ha fornito i dati al laboratorio
dell'Agenzia è Arpa stessa, che esegue i campioni sull'impianto,
e non il gestore".
"Va ricordato - conclude Sergo - che finora, per dimostrare che
l'impianto funziona correttamente, il gestore ha sbandierato gli
esiti degli autocontrolli forniti alla Regione Fvg ed eseguiti,
ogni due mercoledì con cadenza regolare, da una società della
quale detiene l'81% delle quote. È proprio il caso di chiedersi:
chi controlla il controllato e il controllore?".
ACON/COM/db