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Covid: Da Giau (Pd), quale la situazione contagi a Cpr-Cara Gradisca

09.11.2020
18:24
(ACON) Trieste, 9 nov - "La Lega mostra ancora la sua doppia faccia: da una parte chiede unità e collaborazione sulla gestione dell'emergenza Covid, evidentemente per non alzare il velo su errori e omissioni ormai evidenti, dall'altra non esita ad affondare il colpo quando di mezzo ci sono i migranti".

Lo afferma la consigliera regionale del Pd Chiara Da Giau, commentando in una nota le recenti dichiarazioni del consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, sulla situazione dell'emergenza Coronavirus nel Centro rimpatri e richiedenti asilo (Cpr-Cara) di Gradisca d'Isonzo.

"La situazione dei contagi a Gradisca - assicura la Da Giau - è differente da come la racconta Bernardis: dei 9 migranti di cui parla, solo uno è stato al momento confermato positivo ed è già stato trasferito, così come gli altri 8 che sono ancora in attesa dell'esito dei test. Fa specie, dimostrando tutta la strumentalità delle sue dichiarazioni, che il consigliere della Lega si concentri su queste persone mentre la quasi totalità dei positivi di Gradisca sia, purtroppo, rilevato in residenze per anziani o in famiglia. Significativo inoltre, il numero di studenti in quarantena e sottoposti a controllo. Non si trovano in questa situazione per aver avuto contatti con i migranti, ma evidentemente perché la Regione non ha saputo garantire le necessarie condizioni di sicurezza sul trasporto scolastico".

"Sia Cara sia Cpr hanno luoghi per la quarantena presidiati e i migranti sono sottoposti agli stessi sacrifici dei cittadini italiani, solo in condizioni di vita assai peggiori. Non possiamo accettare - conclude la consigliera dem - che mentre chi governa il Sistema sanitario regionale mostra la sua inefficienza e impotenza di fronte al dilagare dell'epidemia, si torni a evocare lo straniero come untore per distrarre l'attenzione dalle vere responsabilità". ACON/COM/rcm



La consigliera regionale del Pd Chiara Da Giau (Acon)