Montagna: Bidoli (Patto), valorizzare un patrimonio spesso dimenticato
(ACON) Trieste, 11 dic - "Nel giorno in cui si celebra la
Giornata internazionale della montagna, ricorrenza istituita
ufficialmente nel 2003 dall'Assemblea generale delle Nazioni
unite, vale la pena sottolineare quanto importante sia
soffermarsi sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane
coniugandolo con la necessità di tutelare la biodiversità e il
patrimonio naturalistico e non solo, fondamentale per la salute
del pianeta, a cui è dedicata in particolare l'edizione di
quest'anno".
Così, in un a nota, il consigliere regionale del Patto per
l'Autonomia Giampaolo Bidoli.
"Montagne minacciate dall'attività dell'uomo, che non opera in
simbiosi con la stessa, ma che troppo spesso cerca di sopraffarla
deturpando interi territori a discapito di politiche
edinvestimenti senza futuro e destinati a fallire. Anche il
Friuli Venezia Giulia, dove le Zone montane omogenee interessano
una superficie del 65% del territorio regionale - ricorda Bidoli
-, deve porre la massima attenzione ai fattori che più di tutti
mettono a rischio la salute degli habitat montani attraverso lo
sfruttamento indiscriminato del territorio, senza dimenticare la
minaccia che arriva dagli effetti negativi del cambiamento
climatico con la crescita della frequenza dei fenomeni estremi
come inondazioni, valanghe e frane anche nelle nostre aree
interne".
"Leggere di ingenti risorse destinate a infrastrutture e
investimenti principalmente nelle aree di città e lasciare le
briciole per i Comuni montani, non fa ben sperare. Chi ha compiti
di governo - chiosa l'esponente del Patto - ricordi che lo
sviluppo sociale ed economico dell'area montana non vuol dire
investire solamente sui poli regionali: la montagna friulana è
anche altro".
ACON/COM/rcm