Stabilità: Patto, odg progetti sperimentali di didattica all'aperto
(ACON) Trieste, 18 dic - "Attivare percorsi sperimentali
innovativi di didattica all'aria aperta nelle scuole del Friuli
Venezia Giulia, contribuendo alla conoscenza e alla
valorizzazione della straordinaria ricchezza naturale del
territorio".
È quanto hanno proposto i consiglieri regionali del Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, con un ordine
del giorno alla legge di stabilità 2021 approvato ieri.
"L'odg prevede l'avvio di progetti sperimentali di didattica
all'aperto durante l'orario curricolare negli istituti di ogni
ordine e grado - spiegano in una nota i due consiglieri -, in
modo da favorire il contatto diretto e frequente di alunne e
alunni con la natura, in particolare nelle aree verdi pubbliche e
zone naturali idonee alla realizzazione delle attività, limitrofe
agli edifici scolastici. La proposta portata in Aula nasce
dall'ascolto di insegnanti che stanno percorrendo strade
innovative per coinvolgere bambini e ragazzi attraverso forme di
didattica sul campo, illustrate nel corso del recente
appuntamento del ciclo di incontri online 'I giovedì del Patto',
dedicato alle scuole del territorio, in alcuni casi veri
laboratori di sostenibilità e innovazione".
Moretuzzo e Bidoli chiedono inoltre di "realizzare esperienze
periodiche di immersione in natura e di educazione ambientale,
anche per formare cittadine e cittadini responsabili verso il
proprio ambiente di vita, coinvolgendo nella loro programmazione
e realizzazione gli enti pubblici e privati di ricerca in ambito
ambientale nonché le associazioni di volontariato ambientalista".
"Diversi studi hanno dimostrato come lo svolgimento del tempo
scolastico tra prati, parchi, boschi e orti stimoli
l'apprendimento dal punto di vista cognitivo, psicologico e
motorio; si incentivano l'esplorazione e la scoperta delle
bellezze naturali, nonché abilità e competenze che altrimenti
resterebbero sopite all'interno di una classe - evidenzia il
capogruppo Moretuzzo -. Gli esempi virtuosi, specialmente nel
Nord Europa, sono numerosi e, in quest'anno segnato dalla
pandemia, grazie a queste esperienze è stato possibile proseguire
le attività didattiche in presenza, anziché optare per la
didattica a distanza".
ACON/COM/rcm