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SviluppoImpresa: ok Aula a Distretti commercio, si riprende domani

03.02.2021
18:58
(ACON) Trieste, 3 feb - Il Consiglio regionale ha cominciato nel pomeriggio a esaminare il titolo II del disegno di legge SviluppoImpresa, dedicato alle misure di modernizzazione, con particolare riferimento al commercio. La seduta è stata sospesa alle 18.30, quando erano stati approvati i primi dieci articoli, e riprenderà domani mattina dopo la riunione della Conferenza dei capigruppo, convocata alle 9.45.

Sono stati approvati tutti gli emendamenti messi al voto sull'articolo 6 (che si occupa delle definizioni di commercio) proposti dalla Giunta, dal Pd e dal M5S, che prevedono l'inserimento della definizione di aree urbane al posto di "centri storici", la dizione di "strade e piazze commerciali" tra i beneficiari, con l'esclusione invece di grandi centri e parchi commerciali. Non è passata invece l'idea di Sergio Bolzonello (Pd), che aveva proposto di abrogare interamente l'articolo per concentrare tutte le definizioni nel precedente punto 3 del ddl.

Approvati anche due emendamenti relativi all'articolo 7 (che definisce le finalità della rigenerazione urbana), con l'estensione dei benefici alle realtà artigianali (iniziativa del M5S) e la definizione di area urbana al posto di centro città (Giunta). Il voto sull'articolo 8 - che prevede un intervento della Regione per supportare le amministrazioni locali nelle riduzioni tributarie - è stato invece accantonato dopo che il consigliere Bolzonello aveva messo in guardia dal problema tecnico di un possibile conflitto tra le agevolazioni fiscali sull'affitto e il credito di imposta.

L'articolo 9, che introduce i nuovi Distretti del commercio, ha suscitato un ampio dibattito. Il gruppo del Pd ha chiesto anche in questo caso di accantonare il testo, per rivedere in modo più compiuto la definizione di Distretto, ma la proposta non è stata accolta dalla Maggioranza. Via libera anche a un emendamento proposto dal capogruppo della Lega, Mauro Bordin, che chiede di valorizzare anche i "progetti volti a promuovere valorizzare storia, cultura e tradizioni locali" e di sostenere le associazioni di promozione del territorio che valorizzino i soggetti economici con sede nel territorio comunale. Approvato anche l'emendamento proposto da Tiziano Centis (Cittadini), che inserisce la cooperazione tra i settori di riferimento della normativa, accanto a commercio e turismo.

Sempre in tema di Distretti commerciali, si è passati poi all'esame dell'articolo 9 bis. Approvato l'emendamento presentato da Stefano Mazzolini e dal gruppo della Lega, che prevede il nuovo limite minimo di 3000 abitanti (al posto di 5000) per la costituzione di distretti nelle zone di svantaggio economico. Scelta contestata dal Pd, che ha giudicato l'eccezione incoerente rispetto ai presupposti stabiliti dalla Giunta. Un emendamento dell'Esecutivo, anch'esso approvato, aveva infatti posto una serie di condizioni per l'attivazione del nuovo strumento nelle aree svantaggiate.

Sono stati infine bocciati gli emendamenti proposti da Pd (Santoro, sull'efficientamento energetico) e M5S (Sergo, sull'artigianato) relativi all'articolo 10 del ddl. ACON/FA-fc



Cristian Sergo (M5S) e a sx Diego Moretti (Pd)
L'assessore Fvg alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, con Stefano Mazzolini (Lega)
Mauro Bordin (lega)