SviluppoImpresa: ok Aula a Distretti commercio, si riprende domani
(ACON) Trieste, 3 feb - Il Consiglio regionale ha cominciato
nel pomeriggio a esaminare il titolo II del disegno di legge
SviluppoImpresa, dedicato alle misure di modernizzazione, con
particolare riferimento al commercio. La seduta è stata sospesa
alle 18.30, quando erano stati approvati i primi dieci articoli,
e riprenderà domani mattina dopo la riunione della Conferenza dei
capigruppo, convocata alle 9.45.
Sono stati approvati tutti gli emendamenti messi al voto
sull'articolo 6 (che si occupa delle definizioni di commercio)
proposti dalla Giunta, dal Pd e dal M5S, che prevedono
l'inserimento della definizione di aree urbane al posto di
"centri storici", la dizione di "strade e piazze commerciali" tra
i beneficiari, con l'esclusione invece di grandi centri e parchi
commerciali. Non è passata invece l'idea di Sergio Bolzonello
(Pd), che aveva proposto di abrogare interamente l'articolo per
concentrare tutte le definizioni nel precedente punto 3 del ddl.
Approvati anche due emendamenti relativi all'articolo 7 (che
definisce le finalità della rigenerazione urbana), con
l'estensione dei benefici alle realtà artigianali (iniziativa del
M5S) e la definizione di area urbana al posto di centro città
(Giunta). Il voto sull'articolo 8 - che prevede un intervento
della Regione per supportare le amministrazioni locali nelle
riduzioni tributarie - è stato invece accantonato dopo che il
consigliere Bolzonello aveva messo in guardia dal problema
tecnico di un possibile conflitto tra le agevolazioni fiscali
sull'affitto e il credito di imposta.
L'articolo 9, che introduce i nuovi Distretti del commercio, ha
suscitato un ampio dibattito. Il gruppo del Pd ha chiesto anche
in questo caso di accantonare il testo, per rivedere in modo più
compiuto la definizione di Distretto, ma la proposta non è stata
accolta dalla Maggioranza. Via libera anche a un emendamento
proposto dal capogruppo della Lega, Mauro Bordin, che chiede di
valorizzare anche i "progetti volti a promuovere valorizzare
storia, cultura e tradizioni locali" e di sostenere le
associazioni di promozione del territorio che valorizzino i
soggetti economici con sede nel territorio comunale. Approvato
anche l'emendamento proposto da Tiziano Centis (Cittadini), che
inserisce la cooperazione tra i settori di riferimento della
normativa, accanto a commercio e turismo.
Sempre in tema di Distretti commerciali, si è passati poi
all'esame dell'articolo 9 bis. Approvato l'emendamento presentato
da Stefano Mazzolini e dal gruppo della Lega, che prevede il
nuovo limite minimo di 3000 abitanti (al posto di 5000) per la
costituzione di distretti nelle zone di svantaggio economico.
Scelta contestata dal Pd, che ha giudicato l'eccezione incoerente
rispetto ai presupposti stabiliti dalla Giunta. Un emendamento
dell'Esecutivo, anch'esso approvato, aveva infatti posto una
serie di condizioni per l'attivazione del nuovo strumento nelle
aree svantaggiate.
Sono stati infine bocciati gli emendamenti proposti da Pd
(Santoro, sull'efficientamento energetico) e M5S (Sergo,
sull'artigianato) relativi all'articolo 10 del ddl.
ACON/FA-fc
Cristian Sergo (M5S) e a sx Diego Moretti (Pd)
L'assessore Fvg alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini, con Stefano Mazzolini (Lega)
Mauro Bordin (lega)