Telefonia: Sibau (Ar), verso copertura intera zona montana delle Valli
(ACON) Trieste, 26 feb - Un progetto per dare copertura con il
segnale telefonico all'intera zona montana delle Valli del
Natisone.
Ha portato a questo risultato - come si legge in una nota
-l'incontro promosso dalla Regione, presenti l'assessore alle
infrastrutture, Graziano Pizzimenti, i consiglieri regionali
Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) ed Elia Miani (Lega), e gli
amministratori locali dei Comuni delle Valli gravati dalla
mancanza di connettività e da scarso segnale telefonico.
Grazie all'accordo raggiunto tra la Regione Fvg e gli operatori
della telefonia mobile, con un'operazione pubblico/privata sarà
possibile estendere la copertura del segnale telefonico in tutto
il territorio montano e delle Valli del Natisone: compito
dell'ente regionale sarà quello di predisporre i tralicci dove i
gestori della telefonica mobile andranno a installare i
ripetitori.
"In questo modo - ha commentato il consigliere Sibau - oltre a
dare un servizio stabile a tutto il territorio si arriverà anche
a una messa in sicurezza, pensiamo solo alle chiamate di soccorso
o alle ricerche delle persone che si perdono lungo i sentieri".
Durante l'incontro di ieri pomeriggio, svolto in videoconferenza,
i tecnici collegati (Paolo Perucci della direzione regionale
lavori pubblici e infrastrutture, Alberto Sperandeo, Manuel
Balestra e Andrea De Vincenzis per Open Fiber, la società
incaricata dal Mise di realizzare la banda larga in tutto il
territorio nazionale), hanno illustrato agli amministratori delle
Valli (Luca Postregna, sindaco di Stregna, Teresa Terlicher,
sindaco di San Leonardo e il consigliere Emanuele Massera,
Francesco Romanut, sindaco di Drenchia, Camillo Melissa, sindaco
di Pulfero, Mariano Zufferli e Cesare Pinatto, sindaco e vice di
San Pietro al Natisone, Eliana Fabello, sindaco di Grimacco e
Tatiana Bragalini, vice sindaco di Savogna), le fasi di
attuazione dei progetti 4G e banda larga nei loro territori
attraverso una prima fase di intervento, utilizzando i cavidotti
di Insiel e le linee interrate di Enel.
"E' comprensibile che da parte dei gestori ci sia poco interesse
a investire in zone scarsamente popolate - ha commentato durante
l'incontro il consigliere Sibau - ma è anche vero che ci vorrebbe
comunque la sensibilità di garantire un servizio; compito della
Regione, come conferma anche la presenza a questo incontro
dell'assessore Pizzimenti, è quello di vigilare affinché anche le
aree meno popolate abbiano garantito un minimo di servizio".
A tal proposito il consigliere Sibau ha menzionato la presenza
del segnale di Eolo, sempre meno efficace per l'aumento degli
utenti collegati, "dove non sarà possibile arrivare con la banda
larga - ha chiesto Sibau - che ci sia almeno un potenziamento di
Eolo". Un suggerimento sotto l'aspetto tecnico dell'intervento
che potrebbe consentire di interrare la vecchia linea telefonica
che ancora corre aerea ed è soggetta a interruzioni in caso di
cadute di alberi che si verificano spesso in caso di maltempo.
Dagli amministratori locali collegati è arrivata chiara la
richiesta - si legge ancora nella nota - di procedere
speditamente con la predisposizione della banda larga perché lo
sviluppo di quelle zone è assolutamente legato alla connettività.
I tecnici di Open Fiber hanno quindi illustrato, Comune per
Comune, lo stato di attuazione del cantiere, il costo
dell'intervento, il numero di utenze coperte con banda larga (la
fibra ottica fino alle case) e quelle collegate con antenna e il
livello di copertura attuale e futura, una volta completato il
collegamento.
ACON/COM/fa